Ecco come cambia il Teatro Nuovo

Per la sala bar c’è però ancora molto da attendere. Lavori rallentati dalla scarsità delle materie prime

Bisognerà attendere l’edizione 2023 del Festival dei Due Mondi per riavere all’interno del Teatro Nuovo “Giancarlo Menotti“ una sala bar, ma sarà dotata anche di terrazza panoramica. Per riavere il bar bisognerà attendere ancora, ma nel frattempo, entro breve, partirà il primo stralcio dei lavori di completamento del restauro piuttosto recente del teatro più importante della città.

Gli interventi, finanziati dalla Regione per un importo di 250mila euro, riguarderanno l’adeguamento del palcoscenico e si concluderanno prima del debutto del Festival dei Due Mondi 2022 (24 giugno all’11 luglio). Il secondo stralcio, quello più rilevante, invece, inizierà solo in autunno. I lavori sarebbero già dovuti iniziare ma il ritardo è dovuto alla penuria di materie prime che ha impedito alle aziende individuate dal Comune di inaugurare il cantiere. Il progetto a carico dalla Pro.Rest, su incarico della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, consentirà di ridare nuova vita al polo dotandolo di nuove funzioni e abbattendo, in maniera definitiva, le barriere architettoniche ancora esistenti.

È prevista la riapertura del bar accanto alla sala “XVII Settembre“ con "possibilità di utilizzo, per il servizio al tavolo, della terrazza Robbins“. In programma anche l’attivazione di un Centro di documentazione in grado di raccontare, e far scoprire ai visitatori, le principali iniziative legate al mondo dell’arte e della cultura della città.

Il corridoio prospiciente la sala “XVII Settembre“ ospiterà "bacheche, locandine e supporti informatici" mentre in altre aree del teatro faranno la loro comparsa "manifesti e fotografie relative agli artisti e alle scenografie". Nel foyer inoltre è prevista l’installazione di "quattro postazioni audio-video touch screen dedicate alla storia del Nuovo". Previsto anche il miglioramento dell’accessibilità con la creazione di un servizio igienico riservato ai disabili a livello dei palchi di secondo ordine, l’installazione di una rampa di accesso dall’esterno al palcoscenico, il prolungamento della corsa dell’ascensore proveniente dal percorso meccanizzato della “Posterna“ fino alla sala “XVII Settembre“ e ai palchi di secondo ordine.