E’ scontro sulla sanità Protesta della Cgil

Manifestazione di protesta ieri pomeriggio in piazza del Popolo da parte della Cgil contro le condizioni in cui si trovano i servizi sanitari orvietani, nello stesso tempo in cui la presidente della Regione Tesei ed i vertici della Asl hanno illustrato, al Palacongressi, i tempi di attuazione del progetto per la casa di comunità e gli altri interventi previsti per l’ospedale, con relativi finanziamenti. Giorgio Lucci, segretario della Fp Cgil della provincia spiega: "La sanità del territorio continua a perdere pezzi e i disagi per i cittadini dell’Orvietano sono sempre più forti. Nonostante i proclami e le rassicurazioni della Asl, della Regione e della sindaca, il problema delle liste d’attesa per le visite ambulatoriali specialistiche non è stato risolto. Per avere una visita in tempi dignitosi le cittadine e i cittadini sono obbligati a rivolgersi ai professionisti che operano in intramoenia o direttamente alle strutture private, il cui numero nel corso di questi ultimi tre anni è improvvisamente aumentato sul territorio". "Il pronto soccorso poi – prosegue il segretario Fp - è ancora in attesa dei lavori di ammodernamento, annunciati circa due anni fa".

La Fp Cgil torna a chiedere se il personale precario verrà stabilizzato o se "si continuerà a ridurre gli organici" e quali azioni si stanno portando avanti per "rendere attrattivo questo territorio per i medici specialisti". "Il servizio di Neuropsichiatria Infantile è ormai in cronica sofferenza – continua Lucci -, per la prima visita con il neuropsichiatra un bimbo con problemi del linguaggio, per esempio, deve aspettare quasi due anni e non essendoci strutture convenzionate sul territorio, le famiglie sono costrette a ricorrere al privato"