E’ lite tra Pd e Bandecchi Botta e risposta al veleno

I dem: "Ternana strumentalizzata politicamente. La città non ha padroni". Il presidente: "La gente muore di fame e voi nemmeno ve ne siete accorti"

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TERNI Volano ’stracci’ tra il Pd ternano e il presidente delle Fere, Stefano Bandecchi. Un post dei ’dem’ accende la miccia dello scontro, a cui il patron non si sottrae con i suoi video social. "Bandecchi ha fatto il suo endorsement a uno dei candidati in queste elezioni politiche (Raffaele Nevi di Fi, ndr) – attacca il Pd – . Libero di farlo, se lui pensa che i colori rossoverdi debbano essere strumentalizzati politicamente, cosa che a Terni e alla Ternana non è mai successa. Quello che invece non è ammissibile, è l’aggressione e l’insulto, immotivato e gratuito,, a una forza politica, il Pd, che è parte importante della comunità". "Bandecchi deve avere rispetto per Terni e i ternani - continua il Pd– , prima ancora che per gli uomini e le donne del Pd, che tra l’altro sono in gran parte tifosi rossoverdi assidui e disinteressati. Terni non è una colonia, non ha padroni, non li ha mai avuti, non li avrà" Il patron delle Fere così contrattacca: "Subisco un attacco sconcertante. Io non sono solo il presidente della Ternana, prima di tutto sono cittadino italiano, europeo, sono anche presidente dell’Università Niccolò Cusano e sono anche il proprietario di altre 17-18 società. Posso avere delle idee. Sono anche il segretario di Alternativa popolare, sono un uomo politico. E’ un partito iscritto al Ppe. Come uomo politico ho diritto di rispondervi. Sono un uomo del fare, che paga 1.500 stipendi tutti i mesi". "In democrazia è naturale controbattere un’idea che io reputo fallimentare – continua –. ...C’è gente che muore di fame e voi non ve ne siete neanche accorti. Per Terni, quello che faccio si vede. Se voi portaste a Terni e ai ternani il rispetto che io ho portato loro, voi oggi comandereste in tutta l’Umbria, invece qualcuno vi ha giudicato diversamente".

Ste.Cin.