ORVIETO Tre persone che se ne andavano in giro pur dovendo scontare gli arresti domiciliari, il ritiro di una macchina ai danni di un automobilista che guidava ubriaco, un altro che aveva superato i limiti di velocità. Sono i risultati dell’ennesimo controllo sulle strade effettuato dai carabinieri di Orvieto nella zona di Castel Giorgio e di Castel Viscardo, ovvero le aree maggiormente esposte al fenomeno dei furti negli appartamenti. Notevole lo spiegamento di forze messo in campo dai militari che rispondono così alle recrudescenza legata ad episodi di microcriminalità degli ultimi mesi. A partire dalle prime ore del pomeriggio fino alla nottata, il servizio che ha impegnato oltre venti uomini anche in borghese, ha consentito di identificare e controllare un gran numero di persone e mezzi di trasporto, nonché di pattugliare numerose zone abitate, comprese quelle periferiche. Controllate anche dieci attività commerciali tra cui bar, farmacie e istituti di credito della zona. Allo stesso tempi i carabinieri hanno terminato un primi ciclo di incontri con la popolazione in diciasette occasioni a cui hanno preso parte oltre 320 persone con la collaborazione delle rispettive amministrazioni comunali e, in alcuni casi, anche delle parrocchie, per mettere in guardia gli abitanti dai rischi delle truffe, indirizzate soprattutto agli anziani come testimoniano numerosi episodi di cronaca registrati nell’ultimo periodo. Da Ficulle a Castel Giorgio, da Allerona a Porano, da Baschi a Montegabbione, da Castel Viscardo a Monteleone, da San Venanzo ad Orvieto scalo, i carabinieri hanno illustrato soprattutto le tecniche maggiormente utilizzate per mettere a segno i raggiri, soprattutto quelli che prevedono richieste di denaro a fronte della comunicazione di incidenti stradali in cui sarebbero rimasti coinvolti familiari delle vittime delle truffe. Uno schema che si ripete spesso, con la richiesta di denaro che sarebbe giustificata dalla necessitò di recuperare l’auto sottoposta a sequestro. Cla.Lat.