Due Mondi: ecco la Veaute, cambia la musica

Finisce l’Era Ferrara. La nuova direttrice artistica annuncia: "Il mio sarà un festival che proverà a ricordare Giancarlo Menotti".

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"Il mio sarà un Festival che proverà a ricordare Giancarlo Menotti tornando a favorire la musica come elemento centrale della rassegna senza trascurare danza, prosa e tutte le altre arti che hanno segnato 60 anni di storia di questa manifestazione". Così Monique Veaute ha anticipato il suo progetto alla guida della direzione artistica del Festival dei Due Mondi 2021 che si terrà dal 24 giugno all’11 luglio, durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri pomeriggio nella sede del Comune di Spoleto con il sindaco Umberto De Augustinis a fare gli onori di casa e Dario Pompili in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio della città. La Veaute, affiancata da numerose persone del suo staff, ha sottolineato come sia fondamentale per un Festival il coinvolgimento della realtà locale con molti rappresentanti della quale ha già avuto modo di incontrarsi sotto l’egida del sindaco.

"Desidero proporre un Festival che sappia coniugare novità e originalità dando valore alla nostra cultura occidentale con un occhio attento al mondo", ha aggiunto Vaute che poi ha ringraziato, oltre che i presenti, il ministro per i beni culturali Franceschini "per la fiducia" e il suo predecessore Giorgio Ferrara che proprio ieri sera ha ufficialmente concluso il suo mandato "per il grande lavoro fatto in questi anni sapendo mantenere alto il nome del Festival dei Due Mondi".

Quel Giorgio Ferrara che, assente alla conferenza stampa, ha però inviato agli organi di informazione alcune riflessioni. "Si chiude, con il concerto finale in Piazza Duomo diretto dal Maestro Riccardo Muti, il ciclo durato 13 anni della mia direzione del Festival di Spoleto – ha scritto Ferrara –. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, merito prima di tutto della mia straordinaria squadra di collaboratori, delle maestranze, dei tantissimi artisti nazionali e internazionali, del pubblico sempre in crescita, dei sostenitori pubblici e privati, che mi hanno accompagnato in questi anni. Per quanto riguarda me ho l’orgoglio di aver iniziato questa splendida avventura in un momento di grave declino della manifestazione e di essere riuscito con l’aiuto di tutti a riportarla in vita. Con questo spirito passo il testimone a Monique Veaute certo che dirigerà questo festival come nelle sue migliori tradizioni e spero con doti di esperienza e di resistenza". "Questa è stata un’edizione coraggiosa – ha detto il sindaco e presidente della fondazione Festival dei Due Mondi Umberto de Augustinis –, perché abbiamo dovuto vincere la paura e garantire la possibilità di assistere agli spettacoli del Festival in condizioni di totale sicurezza. Abbiamo avuto un ottimo ritorno di immagine, con spettacoli di grande qualità. Di tutto questo siamo grati al direttore Giorgio Ferrara che, in questi 13 anni, ha lavorato egregiamente per rilanciare il Festival e segnare positivamente questo pezzo di storia della nostra città". Un’anticipazione sulla prossima edizione del Festival dei Due Mondi è arrivata dalla presidente della Fondazione Carla Fendi Maria Teresa Venturini Fendi. "Stiamo lavorando - ha annunciato - all’organizzazione di ‘Arte e Scienza dentro Spoletò, che coinvolgerà artisti di livello mondiale che hanno scelto questa città come loro patria elettiva". Sfidando condizioni meteo incerte il concerto finale si è regolarmente svolto in Piazza Duomo sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti che non ha tradito le attese guidando l’orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il soprano Rosa Feola. Applausi scroscianti dal pubblico contingentato a causa delle normative.

Rosanna Mazzoni