Potrebbe allargarsi fino all’Altotevere umbro l’indagine partita dalla vicina Valtiberina che ha portato in carcere un ragazzo e una ragazza, italiani, poco più che ventenni per spaccio di droga. Avevano ketamina e hashish in casa, già pronti per la vendita: sequestrati in tutto dai carabinieri una trentina di grammi di ketamina e oltre mezzo chilo di hashish. Con un’indagine lampo e grazie al fiuto di un cane antidroga, i carabinieri di Sansepolcro, insieme ai colleghi di Pieve Santo Stefano e del Nucleo Cinofili di Firenze, hanno chiuso il cerchio intorno a "un giro di sostanze stupefacenti messo in piedi da tre giovani italiani del posto". Tutto è nato da un controllo stradale durante il quale i militari trovarono un 19enne di Sansepolcro in possesso di un modesto quantitativo di hashish. Da quel fatto il ragazzo venne monitorato e con l’ausilio del cane antidroga, fu eseguita una perquisizione domiciliare in seguito alla quale posti sotto sequestro un bilancino di precisione, circa 6 grammi di hashish e 6 di ketamina granulare nonché materiale per il confezionamento delle sostanze. Subito dopo i militari hanno fatto irruzione in una seconda abitazione, anche questa già emersa nei precedenti appostamenti, residenza di una coppia di giovani del posto, poco più che ventenni. Nell’abitazione sono stati trovati e sequestrati altri 22 grammi di ketamina in polvere, 13 di marijuana già essiccata e 600 di hashish. Con i bilancini di precisione e il cellophane, i due avevano già confezionato le varie sostanze stupefacenti in dosi pronte per la vendita. Per entrambi, un ragazzo e una ragazza di Sansepolcro, è immediatamente scattato l’arrestato in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Sono stati accompagnati e ristretti negli istituti carcerari di Arezzo e Firenze-Sollicciano. Nel corso delle due perquisizioni i carabinieri hanno anche sottoposto a sequestro, ritenendo che potesse trattarsi di provento illecito, la somma complessiva di circa 2 mila euro. Le indagini attorno a questo giro di spaccio non sono però affatto concluse e sono al vaglio le posizioni e i contatti di diverse persone del territorio.