Perugia, 3 dicembre 2023 – Davanti a scuola prima di tutti, prima che i giovani clienti potessero arrivare. Una macchina nel parcheggio nei pressi del liceo scientifico, una macchina tra le tante, ma non come le altre. Visto che all’interno, lo hanno accertato i carabinieri della compagnia di Todi, c’era un piccolo market della droga con il suo “gestore“ al caldo del riscaldamento accesso. Pronto, secondo le indagini, a soddisfare le richieste più svariate. Perché i militari dell’Arma, secondo quanto riferito dal comando provinciale di Perugia, al conducente dell’auto hanno trovato dell’hashish, ma anche una ampia scelta di droghe sintetiche, tra cui l’Mdma.
L’operazione si è conclusa all’alba di alcuni giorni fa, prima del suono della campanella, quando gli elementi raccolti dai carabinieri sull’auto "da spaccio" si sarebbero fatti più concreti. Quando hanno notato la vettura in sosta con all’interno due persone, in una situazione ritenuta sospetta, i carabinieri sono intervenuti, sorprendendo i due giovani, prima che potessero disfarsi della droga che era stata allestita sul sedile del veicolo.
Il conducente dell’auto, infatti, poi identificato per un 23enne italiano, di fronte ai militari, avrebbe cercato di far sparire la sua “merce“, provando a nasconderla sotto la vettura, ma il tentativo è andato a vuoto. Il ragazzo che era con lui, un coetaneo, invece, neanche avrebbe provato a liberarsi di quell’hashish che aveva con sé. Dal parcheggio del liceo scientifico all’abitazione del 23enne. Perquisizione che ha permesso di sequestrare anche della marijuana oltre a tutto il materiale per la pesatura e il confezionamento delle dosi. Dopo la convalida dell’arresto, il ragazzo è stato sottoposto all’obbligo di firma.
I controlli anti droga di fronte alle scuole sono stati intensificati in tutto il territorio della provincia di Perugia, per contrastare un fenomeno che, non da ora, ma con punte che creano sicuramente preoccupazione, non conosce limiti di età. Spacciatori giovanissimi per clienti ancora più piccoli di età, molti dei quali, minorenni. Clienti sui quali, presumibilmente, verranno fatti accertamenti anche per ricostruire l’eventuale rete di spaccio del 23enne accusato di spaccio.