Domenica l’anteprima della Quintanella

Intanto l’incontro a Palazzo Candiotti tra i quintanari e la versione ’baby’ della Giostra getta le basi per una collaborazione più stretta

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Quintanella di Scafali ospite di Palazzo Candiotti per un incontro tra il direttivo della prima e la commissione artistica della Quintana, con l’obiettivo di crescere, stringere una maggiore sinergia tra le due realtà, alla vigilia dell’anteprima della Quintanella, prevista domenica, e dello spettacolo ufficiale, in agenda a partire dal 19 settembre. In agenda proprio l’occasione per definire le linee guida relativamente all’organizzazione del Corteo, notizie storiche e nozioni artistiche per migliorare l’appuntamento.

L’iniziativa è stata voluta da Claudio Bianchini, presidente della giuria della Quintanella, insieme al presidente di Palazzo Candiotti Domenico Metelli e a quello della Quintanella, Massimo Palini. "Per noi – racconta Massimo Palini – è stato un onore essere ricevuti a Palazzo Candiotti, al di là dell’utilità dell’appuntamento, durante il quale abbiamo appreso informazioni che ci serviranno per migliorare e crescere". Tra le linee guida fornite dal vicepresidente della Commissione artistica della Quintana, Simone Agostini, è che i ruoli siano riconoscibili. I nostri figuranti dovranno essere il meno truccati possibile e poi "visto che la Quintanella prende a riferimento la Quintana, il compito sarà quello di non considerare i figuranti come bambini del ‘600 – ha aggiunto Palini – ma dei nobili o popolani a tutti gli effetti, con quello che comporta anche il colore da adottare per le tinte degli abiti". Si è ragionato anche di limiti minimi di età per i figuranti della Quintanella. Quanto allo spettacolo, le prove generali per attuare questi consigli saranno domenica alle 21 in piazza San Domenico per un’esibizione che sarà l’anteprima della Giostra. Esibizione anticipata da un corteo che partirà dal Parco dei canapè. Quanto al programma della Quintanella, si comincia il 19 con "la staffetta del bando", con il testimone che altro non è che la disfida di ogni rione. Il 20 c’è "Villa in arte", una sfida dove coppie di rioni dovranno rievocare e riprodurre quadri del ‘600. Il 21 c’è la Gara degli sbandieratori, il 22 quella dei tamburini, il 23 il corteo storico e il 24 la Giostra, anticipata quest’anno a causa delle elezioni del giorno successivo, che non avrebbero consentito la chiusura della strada. "Si tratta di un ritorno in grande stile per noi – continua Palini – in quanto lo scorso anno avevamo disputato due Giostre, per recuperare le edizioni saltate a causa del Covid ma tralasciando le iniziative collaterali".

Alessandro Orfei