"I reati e le violazioni, se ci sono, vanno puniti in qualunque contesto, ma spogliamoli da valutazioni pregiudiziali che nella realtà odierna si sono rivelate sempre inefficaci. Smettiamo di demonizzare i locali da ballo in quanto tali, allora e, al contrario, rendiamoli funzionali ad un contesto, restituiamo loro il valore di presidio sociale e di incubatore di energie e idee, dotiamoli di strumenti per smorzare le conflittualità e facilitare la socialità sana". Fabrizio Croce, storico deejay perugino e ora consigliere comunale di Ipp, illustra i motivi per i quali è importante riaprire sale da ballo e discoteche in centro. E soprattutto perché ha inserito un emendamento in cui si parla di offrire questa possibilità a Mercato Coperto e Turreno. "Il Turreno è struttura modulare – spiega – non vedo perché precludere la possibilità che possa ospitare eventi musicali con gente in piedi: è importante a mio avviso sia dotata di questa autorizzazione. Discorso simile per il Mercato Coperto, che ha uno spazio più limitato ma pur sempre sfruttabile per eventi di questo tipo". E mentre nei social si dibatte e si litiga sulle discoteche in centro, Croce ricorda che l"e zone industriali e fuori controllo di una città di antica vivacità e multiculturalità come Perugia, pullulino di locali in nome di un regolamento comunale datato venti anni che con fermezza esclude la possibilità che quel tipo di attività possa essere autorizzato nel centro storico e dintorni".