Discoteche in centro? Sì, grazie. Con la possibilità di aprire questi locali anche nel nuovo Mercato Coperto e al Turreno. Si chiude con questa proposta il primo capitolo dell’operazione targata Forza Italia e messa sul tavolo dal consigliere Alessio Fioroni, che ieri ha superato in modo quasi unanime l’esame della Commissione Urbanistica: al voto infatti hanno detto sì 13 consiglieri su 14 presenti, con Francesca Tizi (Cinquestelle) unica contraria. E le novità di ieri sono state importanti, a iniziare dall’emendamento accolto e presentato dal consigliere di Ipp Fabrizio Croce (storico deejaay perugino) secondo cui "sia necessario avere un ripensamento di visione e di politiche nel centro prevedendo anche negli spazi pubblici in via riqualificazione come il Mercato Coperto e il Turreno la possibilità di avere le autorizzazioni di pubblico spettacolo". Occhio perché "pubblico spettacolo" significa non solo discoteca, ma anche concerti (con pubblico in piedi) ad esempio. La proposta di Fioroni che arriverà presto in Consiglio comunale, tecnicamente prevede di "rivedere il Piano economico commerciale del centro storico, con la possibilità di aprire, o trasferire in acropoli, locali con licenza di pubblico spettacolo, anche quando queste siano connesse al ballo, quando risultino ottemperate le prescrizioni di legge (e ci mancherebbe che non rispettino le norme, ndr)". Ieri in audizione c’era Gianfranco Faina, presidente del tavolo delle associazioni del centro storico, che ha messo in evidenza alcuni problemi. "Già oggi esistono delle aree dell’acropoli ove vi sono difficoltà a far rispettare le regole da parte di alcuni esercizi commerciali che propongono musica fuori dell’orario consentito con problemi per i residenti". Sui controlli ha detto la sua anche l’assessore alla Sicurezza, Luca Merli, secondo cui "non si può pensare di immaginare di aumentare gli agenti per le verifiche" e che comunque "il personale attualmente a disposizione del Comando è sufficiente per questo tipo di controlli". Tesi che in realtà ha visto perplessa la vice comandante della Municipale, Antonella Vitali. E poi ci sono le perplessità di Tizi (5Stelle): "Per ottenere una tutela dei propri diritti in caso di rumore o schiamazzi, trascorrono molti mesi se non addirittura anni. Ciò amplifica le sofferenze dei cittadini violati nella propria vita e nella tranquillità". Fioroni ha infine ribadito come questo "sia un indirizzo politico chiaro alla Giunta", ma è preoccupato per i tempi che potrebbero essere piuttosto lunghi. Michele Nucci