"Dieci nuovi poliziotti e fondi-sicurezza" Il sottosegretario annuncia i rinforzi

Spaccio di droga, immigrazione clandestina e notti selvagge le criticità da risolvere a Perugia, secondo Molteni. Ma nessun progetto in agenda per la stazione di Fontivegge: "Rinforziamo i presìdi esistenti in Umbria"

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di Erika Pontini

In Umbria arriveranno a luglio dieci agenti di polizia "per potenziare gli organici e dare un messaggio di controllo del territorio, di prevenzione e di attenzione da parte del Ministero". La promessa è del sottosegretario all’Interno, il leghista Nicola Molteni, in prefettura a Perugia dopo aver preso parte al Comitato per l’ordine e la sicurezza nel corso del quale sono stati affrontati i temi dello spaccio di droga, dell’immigrazione clandestina e della ’movida-selvaggia’.

I nuovi agenti

In particolare, saranno destinati a Perugia (4 in questura, uno alla polizia ferroviaria) e cinque a Terni. "Per avere maggiore attenzione ai fenomeni di criminalità legati alla stazione, da sempre un problema monitorato". "Fondamentale - ha precisato Molteni - è garantire sicurezza, controllo del territorio, ordine pubblico, contrasto al crimine e ai fenomeni di ‘malamovida selvaggià che hanno determinato fenomeni legati a risse, violenze, aggressioni". Primo "grande problema" per il sottosegretario rimane però quello dello spaccio di droga e per questo "serve anche una forma di educazione alla legalità". "Io non faccio distinzione tra spaccio pesante e leggero - ha sottolineato - , lo smercio di droga è un crimine e va contrastato senza se e senza ma anche attraverso una cultura della legalità". Un tema strettamente legato al problema dell’immigrazione clandestina. "Gran parte dello spaccio è legato all’immigrazione clandestina. Un paese serio deve difendere i confini".

Fontivegge

Nell’agenda del Governo – ha detto Molteni rispondendo alle domande dei giornalisti – non è più prevista l’apertura di un posto fisso di polizia a Fontivegge, come ipotizzato in passato.

"Potenziamo i presidi esistenti e rafforziamo gli organici esistenti. Priorità è investire in nuove assunzioni", ha detto il sottosegretario.

Fondo per la sicurezza

Un’altra boccata di ossigeno, potrebbe arrivare dal fondo nazionale per la sicurezza urbana di 15 milioni di euro (che sarà potenziato a 25 milioni) destinato alle amministrazioni pubbliche per aumentare la videosorveglianza. Si tratta di finanziamenti che, in passato, sono stati utilizzati – ha spiegato ancora Molteni – anche per garantire gli straordinari al personale delle polizie locali. Ancora non c’è una ’quota’ destinata all’Umbria: saranno le singole amministrazioni a chiedere di accedere al Fondo.

Al Comitato hanno preso parte la presidente della Regione Donatella Tesei, il prefetto Armando Gradone, il sindaco Andrea Romizi, e i rappresentati delle forze di polizia, che Molteni ha ringraziato "per il lavoro fatto in questi 15 mesi di grande difficoltà di crisi ed emergenza sanitaria economica e sociale".

Il Patto Perugia

Nel corso dell’incontro Molteni ha anche sottoscritto il Patto per la sicurezza di Perugi. Si andrà quindi avanti anche per il 2021 e 2022, con 70 mila euro totali (35 mila all’anno) riservati alle azioni da intraprendere, in relazione "all’evoluzione del contesto ed alle mutate esigenze della città". Verifica semestrale sullo stato di attuazione degli obiettivi prefissati attraverso una cabina di regia in Prefettura, potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, costante attività di controllo e mirati servizi di vigilanza in centro storico, dialogo con i cittadini e con le comunità di immigrati per monitorare gli episodi di intolleranza e di discriminazione sono le novità contenute nell’atto.

Assisi e Terni

Il sottosegretario è poi andato al commissariato di Assisi. "Sono venuto a ringraziare gli uomini e le donne del Commissariato di Assisi intitolato al sovrintendente della Polizia di Stato, Emanuele Petri. "Qui - aggiunge - ho potuto constatare l’alta professionalità degli agenti che operano quotidinamente con senso del dovere, ma anche con equilibrio e saggezza al servizio della cittadinanza: un impegno assicurato con compostezza anche durante la pandemia da Covid 19, dove i contagi non hanno risparmiato nemmeno gli agenti". Nel pomeriggio Molteni si è spostato a Terni dove ha presieduto un incontro in prefettur. Un passaggio "importante" è stato dedicato al tema della ripresa delle attività economiche e alle concrete prospettive offerte dal Piano nazionale di ripresa e di resilienza adottato dal Governo.