Le indagini sulla truffa messa a segno ai danni dell’anziana signora sono condotte dagli agenti della questura di Perugia

La frottola scelta questa volta è stata quella dell’arresto. "Corri che servono i soldi per evitare che tuo figlio finisca in carcere". La modalità ormai è consolidata, cambiano solo gli “attori“ in scena. E, purtroppo, le vittime prescelte continuano a rimanere imbrigliate nelle maglie di una truffa che punta sui sentimenti e sull’urgenza, che porta ad agire piuttosto che riflettere con calma.  È quello che è successo a una donna di 76 anni che era stata contattata da un utente sconosciuto il quale, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine, l’aveva informata che il proprio figlio aveva investito una persona, che si trovava nei guai e che avrebbe dovuto versare diecimila euro per impedirne l’arresto e il conseguente carcere.  La donna, in preda al panico, dopo aver spiegato allo sconosciuto di avere a disposizione solo quattromila euro in contanti, era stata invitata dall’uomo ad attendere l’arrivo di un suo "collega" che sarebbe passato a ritirare il denaro necessario per evitare l’arresto del figlio.  Dopo aver consegnato il denaro, la vittima era stata ricontattata dall’uomo che chiedeva altri tremila euro. Quando però il finto operatore delle forze dell’ordine si è presentato a casa della vittima, è stato messo in fuga dal marito della donna che, nel frattempo, aveva chiamato il figlio, ricevendo rassicurazioni.  A casa della famiglia presa di mira sono arrivati anche gli agenti della squadra volante che hanno raccolto il racconto dell’anziano signore e di sua moglie. Una volta tranquillizzata la coppia, constatato che non avevano bisogno delle cure dei sanitari, gli agenti hanno raccolto tutti gli elementi utili per lo sviluppo delle indagini, invitando marito e moglie a formalizzare la denuncia.  La ricerca dei presunti responsabili è tuttora in corso. Purtroppo, un fenomeno che non accenna a diminuire e che, ancora più insidioso, si rivolge prevalentemente ad anziani. Magari "analizzati" prima affinché la storia inventata sia la più plausibile possibile. E spesso e volentieri il loro tentativo va a buon fine.

Cronaca

La frottola scelta questa volta è stata quella dell’arresto. "Corri che servono i soldi per evitare che tuo figlio finisca in carcere". La modalità ormai è consolidata, cambiano solo gli “attori“ in scena. E, purtroppo, le vittime prescelte continuano a rimanere imbrigliate nelle maglie di una truffa che punta sui sentimenti e sull’urgenza, che porta ad agire piuttosto che riflettere con calma. 
È quello che è successo a una donna di 76 anni che era stata contattata da un utente sconosciuto il quale, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine, l’aveva informata che il proprio figlio aveva investito una persona, che si trovava nei guai e che avrebbe dovuto versare diecimila euro per impedirne l’arresto e il conseguente carcere. 
La donna, in preda al panico, dopo aver spiegato allo sconosciuto di avere a disposizione solo quattromila euro in contanti, era stata invitata dall’uomo ad attendere l’arrivo di un suo "collega" che sarebbe passato a ritirare il denaro necessario per evitare l’arresto del figlio. 
Dopo aver consegnato il denaro, la vittima era stata ricontattata dall’uomo che chiedeva altri tremila euro. Quando però il finto operatore delle forze dell’ordine si è presentato a casa della vittima, è stato messo in fuga dal marito della donna che, nel frattempo, aveva chiamato il figlio, ricevendo rassicurazioni. 
A casa della famiglia presa di mira sono arrivati anche gli agenti della squadra volante che hanno raccolto il racconto dell’anziano signore e di sua moglie. Una volta tranquillizzata la coppia, constatato che non avevano bisogno delle cure dei sanitari, gli agenti hanno raccolto tutti gli elementi utili per lo sviluppo delle indagini, invitando marito e moglie a formalizzare la denuncia. 
La ricerca dei presunti responsabili è tuttora in corso. Purtroppo, un fenomeno che non accenna a diminuire e che, ancora più insidioso, si rivolge prevalentemente ad anziani. Magari "analizzati" prima affinché la storia inventata sia la più plausibile possibile. E spesso e volentieri il loro tentativo va a buon fine.

"Devi pagare o lui finisce in carcere"  Anziana raggirata, caccia al truffatore    

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"Devi pagare o lui finisce in carcere" Anziana raggirata, caccia al truffatore

Dice di essere un agente e racconta che il figlio ha investito una persona. Lei gli consegna 4mila euro

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