Deportati e internati nei lager nazisti, consegnate cinque medaglie d’onore

Il Prefetto Gradone: "Dignità è caposaldo fondamentale della civiltà umana"

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ASSISI - La Prefettura di Perugia, in occasione del Giorno della Memoria, ha consegnato le medaglie d’onore "ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra". A ricevere le medaglie d’onore i familiari di Antonio Borgognoni, nato a Lisciano Niccone, Feliciano Canafoglia, nato a Foligno, Gino Minelli e Cesare Radicchi, nati a Gubbio e Armido Sirci, nato ad Assisi. La cerimonia si è svolta nel palazzo vescovile; presenti l Prefetto Armando Gradone, il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, Donatella Tesei, presidente della Regione, il vescovo Domenico Sorrentino, Marina Rosati, curatrice del "Museo della Memoria", i sindaci Stefania Proietti (Assisi), Filippo Maria Stirati (Gubbio), Stefano Zuccarini (Foligno), Paola Lungarotti (Bastia Umbra), il vice presidente della Provincia Cristian Betti. Il Prefetto Gradone ha invitato a essere delle "sentinelle contro comportamenti, come antisemitismo, razzismo, violenza sulle donne, la tratta degli esseri umani, che ledono la dignità umana, caposaldo fondamentale della nostra civiltà" mentre Il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, ha ricordato come "è sempre bene vigilare su questi fenomeni ma anche riflettere: non ci si deve mai stancare di ricordare quello che è stato". "Assisi sia un luogo simbolico dove celebrare questa giornata così importante – ha aggiunto la Tesei".