"Dalla Casa della salute alla Casa della comunità"

La struttura di Trevi sarà oggetto di una importante sperimentazione

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TREVI – "La Casa della Salute di Trevi sarà oggetto di una importante sperimentazione come Casa della Comunità, struttura sanitaria in cui oltre al ruolo fondamentale di medico di base ci sarà anche quello dell’infermiere di Comunità". Lo ha detto Massimo di Fino, direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 in occasione dell’incontro "Dalla Casa della Salute alla Casa della Comunità, Quale futuro per il Servizio Territoriale" che si è svolto a Trevi, nell’ambito degli appuntamenti di "Trevi Benessere". Durante l’incontro, aperto alla cittadinanza, introdotto dall’assessore Stefania Moccoli molte le istanze arrivate dai cittadini sollecitate al direttore generale della Usl Umbria 2. Su tutte, la riapertura della piscina del Centro di Riabilitazione, chiusa da un paio di anni, e conoscere le intenzioni della Usl in merito al tema legato ‘al passaggio dell’attuale modello di organizzazione della medicina territoriale della Casa della Salute Alla Casa di Comunità’ come previsto dal nuovo piano sanitario regionale. All’incontro ha partecipato il direttore del Distretto di Foligno Paolo Tozzi e il sindaco Bernardino Sperandio, presenti il responsabile del centro di riabilitazione Intensiva neuromotoria di Trevi Silvano Baratta, la pediatra Rachele Boccardo, medici e gli assessori Stefania Moccoli, Paolo Pallucchi e Dalila Stemperini. Il sindaco Sperandio ha ribadito "come negli anni le amministrazioni comunali che si sono succedute alla guida della città hanno investito risorse ed energie nell’organizzazione di servizi sanitari innovativi e qualificati. Un lavoro reso possibile anche grazie al contributo, alla lungimiranza e alla tenacia con la quale due medici storici hanno speso per questo modello di medicina territoriale gran parte della propria carriera professionale: il dottor Carlo Antonini e il dottor Luigi Andreani collocati in pensione, ai quali l’amministrazione Comunale ha consegnato una targa ricordo per onorare i 40 anni di carriera medica nella comunità di Trevi". Carlo Luccioni