Da domenica al via i quarantenni E adesso arriva il generale Figliuolo

Molti umbri della fascia 40-49 anni si prenotano negli open day vaccinali organizzati in Lazio e Campania. Raggiunto l’accordo con i medici: l’adesione sarà volontaria e somministreranno dosi a ogni classe di età

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L’agenda delle vaccinazioni è disegnata. Con una tabella di marcia indicata alla Regione dalla struttura commissariale del generale Paolo Francesco Figliuolo che non a caso arriverà in Umbria la prossima settimana. Il commissario nazionale covid infatti continua in questi giorni il suo tour tra le regioni e uno dei prossimi approdi sarà proprio il Cuore Verde. Nella tabella viene confermato quanto anticipato dalla Regione. E cioè l’inizio delle preadesioni per i 60enni (iniziate lunedì) e le vaccinazioni da mercoledì con il vaccino Johnson. Poi da ieri è partita l’iniziativa per la classe 50-59 anni, con la comunicazione delle date dalla prossima settimana e l’inizio delle vaccinazioni nei primissimi giorni di giugno. I 40 enni umbri - molti si stanno prenotando negli Open day organizzati in altre regioni come Lazio e Campania - dovrebbero partitre con le pre-prenotazioni domenica sera, mentre la prima dose scatterà a iniziare dal 10-11 giugno. Entro fine maggio confermata la possibilità di mettersi in lista anche per la classe di età 30-39 anni e 16-29, con le inoculazioni che comunque saranno un po’ più ritardate: da metà giugno in poi per i trentenni e dal 20 giugno per la classe più giovane, quella dei ventenni. Il tutto viene dato come indicazione perentoria all’Umbria dal generale Figliuolo, anche se ci potrà essere qualche piccolo scostamento (2-3 giorni al massimo in anticipo o di posticipo) in base alla disponibilità dei vaccini. E la Regione ha "chiesto un incontro al commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Figliuolo, per parlare dell’opportunità di vaccinare i vacanzieri che raggiungeranno nei prossimi mesi l’Umbria". A dirlo la presidente della Regione, Donatella Tesei. "E’ un tema che abbiamo affrontato proprio nella conferenza delle Regioni", ha spiegato. "Al momento, invece, non abbiamo preso in considerazione l’ipotesi della vaccinazione degli studenti maturandi, dipenderà dalle dosi disponibili".

E mentre l’Umbria arriva a quota 292mila prime dosi (37,75% del totale della popolazione), c’è un’intesa di massima con i medici di famiglia che potranno vaccinare nei propri studi, nei punti vaccinali e anche nelle farmacie. L’incontro tra la direzione regionale salute ed i rappresentati dei medici di medicina generale si è svolto ieri mattina. "Si tratta di un accordo complessivo, -spiega la Regione - per tutte le fasce d’età vaccinabili, che andrà dettagliato nel corso dei prossimi incontri. I medici - che aderiranno su base volontaria - potranno vaccinare anche nei centri allestiti dai comuni, dalla protezione civile, dalla Croce Rossa e nei casi in cui sarà possibile anche nelle farmacie. L’organizzazione delle agende che sarà a carico della Regione.

Erika Pontini

e Michele Nucci