Covid Umbria, cresce l'Rt. E questo preoccupa gli esperti locali

Frenata degli attuali positivi. Numeri ancora piccoli, ma l'indice di contagio è in crescita. E nelle vicine Marche è già a quota 2

Personale sanitario (Foto di repertorio)

Personale sanitario (Foto di repertorio)

Perugia, 9 luglio 2021 - C’è una leggera ripresa dei contagi anche in Umbria, anche se parliamo comunque di numeri ancora molto piccoli, con l’Rt che però cresce. Ieri non c’è stato calo degli attualmente positivi al Covid in Umbria, che restano 639.

Sono stati infatti registrati 11 nuovi casi e altrettante guarigioni dal virus mentre non vengono segnalati nuovi morti. In leggero aumento i ricoverati in ospedale, 14, erano 13, uno dei quali in terapia intensiva (erano zero mercoledì), a Terni.

Nell’ultimo giorno sono stati analizzati 1.405 tamponi e 2.044 test antigenici, con un tasso di positività dello 0,3 per cento sul totale (0,2 mercoledì). La Fondazione Gimbe nella settimana 30 giugno-6 luglio spiega che "migliorano i principali indicatori della pandemia da Covid anche nella nostra regione.

Dallo studio emergono 74 casi attualmente positivi per 100 mila abitanti, dato "in miglioramento", con un meno 36,5 per cento di nuove infezioni rispetto alla settimana precedente. Ma c’è molta preoccupazione del Nucleo epidemilogico regionale: il fatto che nelle Marche l’Rt sia salito a 2 è uno segnali che presto o tardi anche da noi il contagio ripartirà con forza.