"Covid: l’Umbria tiene, ma siamo circondati"

Coletto: "La situazione nelle regioni confinanti è molto peggiore". Il 19 novembre 2020 i ricoverati erano il 913% in più: 446 contro 44

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Il 20 novembre di un anno fa, era un giovedì, l’Umbria aveva registrato 556 nuovi casi Covid, contro i 95 dell’ultimo giorno, con altre 7 vittime (ieri nessuna) dopo le 24 registrate 48 ore prima. Un quadro completamente diverso da quello di 12 mesi dopo: Nei primi venti giorni di novembre erano morte 167 persone, contro le dieci di questo novembre 2021. Molto differente risulta nell’ultimo anno la pressione sul sistema sanitario: i ricoverati erano 446, 44 ora, con 75 posti occupati nelle terapie intensive, sette a oggi. Gli attualmente positivi erano 11.279, 1.576 ora. Il tasso di positività sui soli tamponi molecolari era del 10,65 per cento un anno fa (37,4 per cento due giorni prima) contro il 3,34 per cento attuale.

Un confronto che dice molte cose e che offre un quadro certamente diverso in questo momento in cui fare allarmismo appare davvero inutile. E i dati lo riconfermano una volta di più: sono stati infatti tre i ricoverati Covid in meno negli ospedali umbri nell’ultimo giorno (ora qunndi a quoata 44), mentre restano sette i posti occupati in terapia intensiva. E tutto ciò nonostante siano stati registrati altri 95 nuovi casi (ma non c’è stato nessun nuovo morto), secondo quanto emerge dal sito della Regione. I guariti infatti sono stati 72, con gli attualmente positivi ora 1.599, 23 in più. Anche questo è un dato che sta perdendo significato: quello importante è quello sull’incidenza, il tasso di trasmissione (rdt) e gli ospedalizzati che sono tutti sotto la soglia di allerta. Nel complesso comunque sono stati analizzati 2.197 tamponi e 7.550 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,97 per cento (0,73 per cento giovedì).

I dati dell’Umbria sono conforntanti, ma come ha detto l’assessore alla Sanità, Luca Coletto "siamo circondati da regioni in cui i numeri sono molto peggiori dei nostri". "Non dobbiamo tornare ad ulteriori restrizioni. Ci sono opportunità riconquistate che non possiamo perdere. Oggi, ancora di più, ci vuole responsabilità del singolo e l’invito che rinnovo è quello di vaccinarsi e di mantenere le cautele" aggiunge la presidente della Regione, Donatella Tesei. "Anche se alcune regioni sono più in difficoltà - ha detto Tesei - il tema delle nuove restrizioni non è ancora all’ordine del giorno della Conferenza ma non escludo che presto si possa trattare la questione".

Poi l’invito della governatrice alla resposnabilità da parte di tutti, operatori economici compresi, dato che si parla sempre più spesso di controlli blandi e richieste di green pass che nei locali vanno scemando. "Controlli a campione vengono fatti ed è chiaro che c’è qualcuno che non rispetta le regole". "Ma vedo nella maggior parte degli operatori economici - ha aggiunto - senso di responsabilità. Questo perché sanno che sono i primi che devono fare attenzione, visto che a tornare indietro e a chiudere ci vuole poco"..

M.N.