Covid Umbria, curva epidemica in forte calo. Prosegue la vaccinazione per i maturandi

Indice Rt scende a 0,72, «ci fa ben sperare» dice epidemiologo Marco Cristofori

Covid: analisi di laboratorio

Covid: analisi di laboratorio

Perugia, 10 giugno 2021 - La curva epidemica relativa al Covid in Umbria «continua ancora in una forte discesa», con l'indice Rt calcolato a 0,72 (0,68 quello italiano), mentre la scorsa settimana era 0,87. Lo ha detto Marco Cristofori, del nucleo epidemiologico della Regione nella conferenza stampa settimanale di aggiornamento sull'andamento della pandemia. «Siamo arrivati a livelli veramente bassi di incidenza perché le misure adottate e il monitoraggio capillare fatto comune per comune ha permesso di identificare sempre qualsiasi piccola anomalia» ha spiegato. «Quando uno ha i casi molto bassi - ha detto Cristofori - generalmente l'Rt si attesta intorno a uno perché la capacità di discesa diminuisce ma qui abbiamo ancora margini di calo. Andando avanti così possiamo ancora continuare a diminuire l'incidenza. Questo ci fa ben sperare». L'incidenza di casi è stata quindi indicata in 16 per 100 mila abitanti. 

 

Cure disomogenee legate al territorio

Il trattamento dei pazienti Covid è stato disomogeneo, dovuto a una performance diversa dell'assistenza territoriale e della capacità di intercettare tempestivamente i pazienti positivi. E' quanto emerge dal "Rapporto Osservasalute 2020. Stato di salute e qualita' dell'assistenza nelle Regioni italiane", curato dall'universita' Cattolica. Nella prima fase, la quota di ospedalizzati in area medica va da un minimo del 5% a un massimo che sfiora il 41%; la percentuale dei pazienti positivi nelle terapie intensive va da 0% al 6%. Le regioni che hanno ospedalizzato maggiormente sono state Valle d'Aosta (40,8%), Lazio (30,5%) e Umbria (28,2%); quelle con la quota piu' elevata di pazienti positivi al Covid nelle terapie intensive sono state Umbria (6%), Toscana (2,6%) e Lazio (2,3%).

 

Vaccini per maturandi

 «La Regione Umbria ha sempre rispettato indicazioni e protocolli»: lo ha detto l'assessore Luca Coletto soffermandosi sulla questione delle vaccinazioni ai giovani con Astrazeneca. «Tanto che i maturandi sono stati vaccinati con Pfizer, quindi Rna messaggero e non adenovirus, rispettando l'indirizzo che viene dal Governo e dalla Sanità nazionale che ha definito gli indirizzi per la sicurezza dei cittadini» ha aggiunto. «Ci sono state polemiche - ha detto ancora Coletto - perché l' Umbria 'si lascia sfuggire giovani che vanno a farsi vaccinare nel Lazio. La realtà è che sono intervenuti i tecnici dicendo che quelle fatte ai giovani con Astrazeneca sono sconsigliate». «Per quanto riguarda le vaccinazioni con la prima dose - ha detto ancora Coletto - siamo a 422 mila 065 inoculate, direi che è buon risultato. A livello nazionale siamo terzi».