Covid Umbria, impennata di contagi. Allarme nel Folignate

Ieri 179 positivi: 99 sono no-vax di cui 68 bambini under 12. Si teme incida la vicinanza con le Marche, regione quasi in zona gialla

Perugia, 9 dicembre 2021 - Su 179 positivi registrati martedì, 99 non erano vaccinati e tra questi ben 68 (quasi il 70%) sono bambini sotto i 12 anni, quindi non vaccinabili. E’ questa la fotografia – sempre la stessa – che emerge dall’ultimo giorno di ricerca delle positività al Covid. Era dallo scorso 3 agosto – nel picco della quarta ondata umbra – che non si registravano un numero di contagi così alto in un giorno: oltre la metà (55%) sono no-vax, l’altro 45% si divide tra chi ancora ha fatto solo la prima dose e chi ha superato il sesto mese. Di sicuro ciò che emerge di nuovo è che non ci sono aumenti nei ricoveri in questo momenti, anche se gli esperti della Regione si attendono un incremento già a partire dalla prossima settimana, dato che gli ospedali risentono sempre della crescita dei contagi con un ritardo di un paio di settimane.

Ma dove ha origine questa nuova impennata di casi? A cercare di dare una spiegazione è il fisico sperimentale dell’Università degli Studi Perugia Luca Gammaitoni per il quale comunque "i modelli dicono che negli ultimi giorni si è innescato un processo nuovo che si sovrappone a quello in corso". Il nuovo processo - in base ai modelli dell’esperto - è caratterizzato "da una localizzazione che per ora riguarda solo la zona di Foligno-Trevi-Bevagna, mentre il resto della regione rimane sostanzialmente in linea con il processo in corso, con numeri buoni rispetto al resto dell’Italia". Cosa succederà nel prossimo futuro? "Dipende - sostiene - da quello che accade nella zona che abbiamo citato. Se i fenomeni di crescita improvvisa dei contagi sono dovuti a fatti localizzati e circoscrivibili facilmente (una scuola, una festa, un evento, un luogo di lavoro...) allora questo nuovo processo si esaurirà presto e continueremo verso una progressiva riduzione dei contagi con un Natale sereno e sicuro. Altrimenti, se questo fenomeno si estenderà al resto della regione dovremo rassegnarci a vedere una crescita rapida, con possibili restrizioni".

La situazione. Ai 179 positivi nelle ultime 24 ore dunque, fa da contraltare la situazione sostanzialmente stabile dei ricoverati in ospedale, 49, uno in più rispetto a lunedì, sette dei quali nelle terapie intensive (erano otto). Non si registrano nuovi morti. Sempre nell’ultimo giorno sono stati dichiarati guariti in 161, con gli attualmente positivi ora 1.979, 18 in più quindi. Sono stati analizzati 3.056 tamponi e 7.734 test antigenici, con un tasso di positività pari allo 1,65 per cento (1,01 il giorno precedente). L’8 dicembre 2020 ci furono 135 casi, ma ricoverati in ospedale oltre sette volte di più, 376, 49 ora, e 57 in terapia intensiva, sette adesso. Gli attualmente positivi erano 5.746, 1.979 ieri.

Il grafico CovidStat/Infn: