Coronavirus Umbria, nessun decesso e indice Rt in forte calo

Trenta i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore a fronte di 48 guarigioni

Emergenza Covid

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Perugia, 10 giugno 2021 - Nessun morto nell'ultimo giorno e indice Rt per l'epidemia Covid in calo sono i dati che caratterizzano l'andamento quotidiano e settimanale della diffusione del coronavirus in Umbria. Il sito dedicato della Regione riporta otto vittime tra mercoledì e giovedì ma Palazzo Donini ha precisato che nessun deceduto fa riferimento all'ultima giornata, ma "tale incremento è dovuto all'allineamento delle diverse banche dati" e quindi il numero è riferito ai mesi precedenti.

Grafico CovidStat/Infn:

 

I nuovi positivi

Nell'ultimo giorno sono stati registrati 30 nuovi positivi e 48 guariti. Gli attualmente positivi vengono indicati in 1.125, 26 meno di mercoledì. Sono stati analizzati 1.725 tamponi e 4.767 test antigenici, con un tasso di positività sul totale dello 0,46 per cento (mercoledì era 0,47).

Stabile il quadro dei ricoverati in ospedale, 47 totali, cinque nelle terapie intensive, senza variazioni nell'ultimo giorno. Dal quadro settimanale tracciato dal nucleo epidemiologico regionale è intanto emerso che la curva relativa alla diffusione del Covid in Umbria «continua ancora in una forte discesa», con l'indice Rt calcolato a 0,72 (0,68 quello italiano), mentre la scorsa settimana era 0,87. L'incidenza di casi è stata invece indicata in 16 per 100 mila abitanti.

«Quando uno ha i casi molto bassi - ha detto l'epidemiologo Marco Cristofori - generalmente l'Rt si attesta intorno a uno perché la capacità di discesa diminuisce ma qui abbiamo ancora margini di calo. Andando avanti così possiamo ancora continuare a diminuire l'incidenza. Questo ci fa ben sperare». Riguardo ai vaccini, l'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto ha rivendicato che «l'Umbria ha sempre rispettato indicazioni e protocolli». «Tanto che i maturandi - ha aggiunto - sono stati vaccinati con Pfizer, quindi Rna messaggero e non adenovirus, rispettando ciò che viene dal Governo e dalla Sanità nazionale che ha definito gli indirizzi per la sicurezza dei cittadini».