Coronavirus, a Terni "liberi" gli ottanta tornati da Bergamo. Ma è polemica

"Dalla tarda mattina di oggi abbiamo appreso, con un giro di telefonate, che possiamo uscire liberamente da casa. Tutto verbale, nessuna comunicazione scritta"

Operatori sanitari (Imagoeconomica)

Operatori sanitari (Imagoeconomica)

Terni, 25 febbraio 2020 - "Liberi" gli ottanta ternani di ritorno domenica sera da Bergamo, per i quali era scattato "l'isolamento preventivo domiciliare" disposto dalla Usl in via precauzionale.

Ma le polemiche si fanno sempre più roventi con il passare delle ore. Mancano ancora provvedimenti ufficiali sulla vicenda, attesi nel pomeriggio. "E' assurdo quando avvenuto e sta ancora avvenendo - racconta un dirigente della polisportiva, anche lui tra i protagonisti del viaggio a Bergamo. Dalla tarda mattina di oggi abbiamo appreso, con un giro di telefonate, che possiamo uscire liberamente da casa. Tutto verbale, nessuna comunicazione scritta. Ad oggi non c'è ancora alcun provvedimenti ufficiale. Ci era stato detto verbalmente, domenica sera, che era meglio rimanere in casa e ora ci viene detto che possiamo uscire. Tutto ciò è normale?".

Aspettando comunicazioni ufficiali, divampano le polemiche. Le indiscrezioni riportano di un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica dai toni accesissimi, concluso nella tarda serata di lunedì. "Ora nessuno si azzardi a discriminare i nostri figli che torneranno a scuola", aggiunge il dirigente della polisportiva. E non si esclude che qualche famiglia faccia ricorso alle carte bollate.