Coronavirus, l'Umbria chiude le sale giochi, scommesse e "bingo"

L'ordinanza della presidente della Regione, Tesei, è più restrittiva del Dpcm di Conte

Donatella Tesei (Foto Crocchioni)

Donatella Tesei (Foto Crocchioni)

Perugia, 19 ottobre 2020 - In Umbria le sale gioco, scommesse e "bingo" fino al 14 novembre dovranno sospendere le loro attività e per tutta la giornata, restringendo il campo rispetto al Dpcm che indica le 21 come orario di chiusura. Nell'ordinanza di oggi della presidente Donatella Tesei sono entrati anche i 16 centri commerciali umbri, con il contenimento del numero di persone, rispetto alla superficie, che possono accedervi contemporaneamente. "Chiediamo ai gestori di questi spazi - ha affermato la presidente Tesei nel corso di una videoconferenza stampa - di adeguarsi al protocollo entro due giorni dall'entrata in vigore dell'ordinanza".

Sono diverse le misure annunciate: agli ingressi dovrà essere misurata la febbre, un conta-persone controllerà le presenze possibili interne, da valutare, in base alla superfice del centro e dovrà quindi essere predisposta una regolamentazione di ingressi e uscite, il distanziamento dovrà essere garantito attraverso delle informative accurate e sarà vietato il consumo di bevande e cibi nei corridoi, ma solo nei luoghi predisposti.