Coronavirus, oltre venti casi al Perugia Calcio. Positivi giocatori, staff e dirigenti

Chiusa la sede, in società spunta l’ipotesi di un problema tecnico nei test. Nuovi tamponi all’Asl.

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di Francesca Mencacci

Allarme-Covid nel Perugia calcio: oltre venti biancorossi (tra calciatori, tecnici e dirigenti) sono risultati positivi (tutti asintomatici, tranne uno che avrebbe la febbre) al primo tampone effettuato lunedì. La società di Pian di Massiano è in piena emergenza coronavirus, in ansia e in attesa di risposte più chiare che arriveranno dopo il sposta al primo ha lasciato sgsecondo test. Già, perché la riomenti tutti e in casa Grifo si è anche pensato, visto il numero esagerato rispetto alla media, che ci possa essere stato un inghippo tecnico. Un’idea o forse solo una speranza. Ma tra oggi e domani si potrà avere il quadro completo, o meglio risposte certe dopo il secondo tampone.

Ora a prendere in mano la situazione, vista l’anomalia dei numeri (in tutti i club di calcio non si sono mai verificate cifre di questa portata), sarà l’Asl che effettuerà nuove verifiche.

A sottoporsi al primo tampone l’intero gruppo-squadra, una cinquantina di persone tra calciatori, staff tecnico e dirigenziale. Tra questi, sarebbero risultati positivi, al tampone effettuato lunedì mattina, una decina di calciatori, ai quali si aggiungono anche componenti dello staff. Una situazione che ha creato apprensione e che ha fatto scattare l’allarme. Tante le ipotesi ma che resteranno tali fino al secondo esame. I soggetti che sono risultati positivi hanno già effettuato il secondo test, mentre per gli altri oggi è comunque programmato da protocollo un altro tampone e anche il test sierologico. La società confida di avere un quadro completo e più rassicurante nella giornata di domani, così da poter decidere il programma della squadra che avrebbe dovuto iniziare la preparazione proprio ieri. La sede biancorossa è stata immediatamente chiusa, in via cautelativa e preventiva, e nella giornata di oggi sarà sanificata dopo l’ondata di positività che ha colpito i giocatori (e non solo) del Perugia. L’anomalia, come si diceva, sta nel numero altissimo di biancorossi ai quali è stata riscontrata la positività: lunedì era il primo giorno, dopo la retrocessione, che la squadra rientrava a Pian di Massiano. I biancorossi hanno sostenuto il test senza scendere dall’auto, proprio per evitare contatti dopo il rientro dalle vacanze. Quindi non c’è stata condivisione di ambienti, di situazioni che possano aver alimento il contagio.

La società è in attesa di risposte per iniziare a programmare la preparazione che doveva partire ieri. Al momento resta confermato il ritiro dei biancorossi in agenda a Cascia a partire dal 6 settembre, certo è che nelle prossime ore se ne saprà sicuramente di più, anche sulla prima seduta del nuovo tecnico.