Perugia, il Covid-19 uccide un sessantenne

Era ricoverato in Terapia intensiva a Perugia dalla fine di agosto. Ieri mattina purtroppo il decesso. Sono 21 i nuovi positivi

Coronavirus

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Perugia, 19 settembre 2020 - Il Covid-19 fa un’altra vittima in Umbria, un uomo di 62 anni residente a Bastia Umbra che era ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia dalla fine di agosto. Salgono così a 83 i morti da Coronavirus nella regione dall’inizio della pandemia. Pensare che ieri sono aumentate comunque le persone guarite (nelle ultime 24 ore hanno fatto registrare il tampone negativo in 33, un terzo in più dei nuovi positivi che sono stati invece 21). I tamponi effettuati sono stati quasi 1.700, un numero importante quindi, con una ventina di contagi: un trend costante che per fortuna non cresce e mostra come forse si sia arrivati al picco di questa ‘ondatina’ estiva iniziata i primi di agosto e che continua ancora oggi. Gli attualmente positivi scendono da 472 a 460 in Umbria, in calo per il secondo giorno consecutivo.  

Sono meno buone invece le notizie che arrivano dagli ospedali: salgono infatti da 30 a 32 i ricoverati, cinque dei quali nelle terapie intensive. Proprio l’Iss ha calcolato come siano aumentati in Italia i ricoveri per il Covid-19 soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud: infatti, se si analizza l’andamento dei pazienti ricoverati sul totale dei positivi, si vede un incremento maggiore nelle regioni del Centro (dove viene ricoverato l’8,55% dei positivi contro il 7,96% della settimana scorsa) e del Sud (8,52%) rispetto alle regioni del Nord (4,38%). In particolare si registra un aumento in Abruzzo (dove questa settimana è stato ricoverato il 7,78% dei positivi contro il 6,88% della scorsa settimana), Lazio (9,43% ), Molise (6,19% ) e Umbria (6,32% ), mentre nelle Marche una lieve diminuzione durante l’ultima settimana (3,54% di questa contro il 4,58% della scorsa).  

Nell’ultimo giorno sono stati eseguiti poi, come detto, 1.684 tamponi, per un totale di 184.540 dall’inizio della pandemia. Quasi duemila sono però le persone in isolamento, con Perugia e Terni che al momento hanno entrambe 87 positivi. C’è poi il bilancio settimanale (dall’11 al 18 settembre) per ciò che riguarda l’andamento epidemiologico del virus Covid-19 in Umbria, aggiornati alle 8 di ieri. Un bilancio che racconta come i contagi siano caratterizzati al momento all’interno dei nuclei familiari, dato che i rientri dalle vacanze sono quasi del tutto terminati.  

«Le dinamiche di trasmissione si mantengono estremamente fluide – spiega l’Istituo superiore di Sanità -: si continuano ad osservare gli effetti di focolai associati ad attività ricreative già osservati nelle settimane precedenti a cui si associa da questa settimana un ulteriore aumento della trasmissione in ambito familiare/domestico". I casi positivi negli ultimi sette giorni sono passati da 2009 a 2160 (+151); gli attualmente positivi da 400 sono diventati 460(+60). I guariti sono cresciuti da 1.528 a 1.618 (+90); i ricoveri totali da 23 a 32 (+9), di cui 5 in rianimazione (+1). I decessi sono 83 (+2). Il totale delle persone attualmente in isolamento è diminuito rispetto alle 1.965 dell’11 settembre a 1945 (-20), e di queste 428 sono in isolamento contumaciale rispetto alle 377 dell’11 settembre (+ 51). Alle 8 di ieri mattina il numero complessivo dei tamponi effettuati è di 184.540, rispetto ai 173.381 effettuati alla data dell’11 settembre, con un aumento di 11.159 tamponi.  

Tra i nuovi positivi c’è anche un poliziotto della Questura di Terni: in servizio alla squadra volanti, ha lievi sintomi ed è a riposo medico. La notizia è stata diffusa dalla stessa Questura. "L’ufficio sanitario della Questura in collaborazione con le competenti autorità ha avviato le procedure di sanificazione e screening previsti dai protocolli. L’ agente, a riposo medico, sta bene, con lievi sintomi"