Coronavirus. "Io, in corsia per aiutare i pazienti soli"

La testimonianza di una infermiera

Coronavirus, lo zero di Pisa e provincia

Coronavirus, lo zero di Pisa e provincia

Terni, 3 aprile 2020 - Si chiama Fabiana Colangeli, è un’infermiera del ’Santa Maria’ e affida all’associazione Terni Valley un toccante post in cui racconta il delicato momento che si vive tra le corsie dell’ospedale. Fabiana parla dell’angosciante solitudine che affligge i pazienti colpiti dal Coronavirus, costretti all’isolamento totale.

"Sono un’infermiera – si legge nel post –, lavoro presso l’Azienda ospedaliera Santa Maria. Il mio abituale posto di lavoro è la sala operatoria del secondo piano. In pochi giorni questo virus mi ha sconvolto la vita, mi ha portato tre piani sopra di me (il quinto piano è stato attrezzato in reparto Covid ndr). E’ il ‘Mar’, Malattie apparato respiratorio, un mondo nuovo per me, nuovi turni, i colleghi, i medici ma soprattutto ‘lui’, con la paura di non poterlo vedere e doverlo affrontare". "In tutto questo devastante momento – continua l’infermiera – la cosa che mi spinge a fare il mio dovere, oltre al rispetto per la mia professione e i miei colleghi tutti, è la situazione dei pazienti: la solitudine in cui vivono, il non poter ricevere visite dai familiari, dentro quei caschi, dietro quelle maschere, impauriti più per te che per loro stessi". "Sì, la cosa che ho percepito dietro quegli sguardi persi è il rispetto con cui si lasciano curare – è la conclusione struggente di Fabiana –, è come se volessero dirti: stai attenta, figlia mia! Spero che i ‘sani’ capiscano l’importanza di rispettare le regole: solo così ce la faremo". Stefano Cinaglia