Controlli della Finanza sui prezzi dei carburanti Tre distributori su quattro non sono in regola

Migration

Tre distributori su quatto sui prezzi dei carburanti non sono in regola. È l’esito dei controlli effettuati dal comando provinciale della Guardia di Finanza a Perugia. Sui 60 distributori monitorati per contrastare l’eventuale speculazione sui prezzi al dettaglio, il 75%, ovvero 45, ha evidenziato anomalie. I controlli, precisano le Fiamme gialle, sono finalizzati a verificare il rispetto degli obblighi di comunicazione al ministero dello Sviluppo economico dei prezzi praticati e di esposizione dei prezzi stessi nell’area di servizio, e in particolare la corrispondenza tra quanto comunicato e il costo al litro effettivamente applicato al consumatore. "Si tratta di interventi mirati che hanno interessato una platea di soggetti caratterizzati da profili di rischio, selezionati sulla base di elementi informativi, autonomamente acquisiti dai reparti – spiega la Gdf – o individuati attraverso analisi operative svolte, a livello centrale, dal Nucleo speciale antitrust e dal nucleo speciale entrate". Dagli accertamenti è emerso che il 75% dei distributori controllati non è risultato in regola con gli obblighi di comunicazione, di conseguenza sono state predisposte le sanzioni pecuniarie previste per legge, per un totale di quasi 60mila euro. L’attività effettuata dalla Finanza nella provincia di Perugia è in linea con quanto disposto in tutta la regione. Controlli che si sono intensificati con lo scoppio del conflitto in Ucraina. Verifiche che, aveva rilevato il comandante regionale generale Alberto Reda in occasione della festa per i 248 anni di fondazione del Corpo, avevano interessato 130 aree di servizio nel 2021 e nei primi sei mesi del 2022, evidenziando irregolarità in 90 casi.