Conte a Norcia, visita a sorpresa agli studenti

Il premier ha incontrato i ragazzi del ’’Battaglia’’ dopo l’inaugurazione della scuola antisismica: "Ve lo avevo promesso"

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di Patrizia Peppoloni

"Ragazzi buongiorno, che state studiando?". Il premier Giuseppe Conte (foto) è arrivato ieri mattina a Norcia, nella sede appena inagurata dell’istituto De Gasperi Battaglia e ha fatto capolino dalle aule al piano terra. Due battute con gli studenti, che ha incontrato poi nel piazzale, con gli insegnanti e la dirigente scolastica, la professoressa Rosella Tonti. E tra un colpo di gomito - visto che il Covid ha bandito le strette di mano - e un selfie, il presidente del Consiglio ha ricordato che quella visita l’aveva promessa agli studenti di Norcia quando, con la dirigente, andarono a protestare a Roma per i ritardi nella ricostruzione che da 4 anni, tanti ne sono passati dal sisma del 2016, li costringeva ad aule di fortuna. Fa appello alla concretezza Conte, ci tiene a sottolinare che non è venuto a fare promesse e che quella scuola ricostruita, perfettamente a norma, è un esempio per sperare e ripartire, proprio in un territorio dove l’emergenza Covid si è aggiunta a quella del sisma. "Abbiamo lavorato – dice – per assicurare che questo anno scolastico potrà svolgersi con didattica in presenza. Siamo consapevoli delle criticità ma abbiamo lavorato tanto e continueremo a lavorare per superarle". Conte ha anche ribadito di apprezzare le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quando ha detto che "la scuola non deve essere un luogo di polemiche" e ha aggiunto: "Io sono convinto che anche questa sfida la potremo vincere insieme".

E sono due gli elementi emersi dalla visita, il primo - rimanendo sul tema concretezza - spazza via false illusioni, se mai ce ne fossero state, sui tempi della ricostruzione: "Un quinquennio – dice – è un periodo ragionevole". Poi Conte aggiunge un altro tassello: l’impegno del’Eni a sostenere e quindi velocizzare la ricostruzione della Basilica di San Benedetto, "un simbolo che deve tornare a vivere". Conte ha parlato di "un sopralluogo dell’Eni a Norcia nei prossimi giorni". "Lavoriamo – ha aggiunto il premier – per ricostruire la Basilica di San Benedetto al più presto, anche quello sarà un momento simbolico per aggregare ancora di più questa comunità locale così sofferente. Dobbiamo offrire le condizioni per rimanere in questi territori, dobbiamo creare una prospettiva concreta, che non sia fatta solo di speranza. Di certo – ha detto durante la visita nel centro storico, sostando anche in piazza San Benedetto – questa Basilica non possiamo vederla oltre in queste condizioni".

E ai giovani - definiti "il capitale umano su cui tutti devono investire", il premier ha fatto una promessa: "Massimo impegno sulla partita del Recovery fund, che rappresenta ’un’occasione irripetibile. Se perderemo la sfida sarete autorizzati a mandarci a casa’". Ad accompagnare il premier c’era anche il commissario straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, ha donato al Presidente una pregiata copia della Regola di San Benedetto, molto apprezzata del premier. "Il Presidente con la sua presenza a Norcia – ha detto Alemanno – ha voluto dare una testimonianza tangibile della sua vicinanza concretizzando la promessa fatta ai nostri ragazzi e al contempo dare attenzione alla ricostruzione di questi territori".