Una comunità energetica che punta a produrre idrogeno da fonti rinnovabili, dar vita ad una filiera del cibo, creare autosufficienza dal punto di vista energetico e nuove opportunità occupazionali anche con il rilancio turistico. Sono alcuni degli obiettivi che si propone la cosiddetta “Green community dell’Umbria etrusca“. Il 16 febbraio, alle 16, alla sala polivalente di Allerona scalo, è convocata l’assemblea generale a cui prenderanno parte associazioni, cooperative, imprese agricole, aziende commerciali e artigianali, rappresentanti delle professioni, dirigenti di istituti scolastici e singole persone interessate. Con loro i sindaci dei sette Comuni che hanno sottoscritto il patto costitutivo (nella foto) a Baschi lo scorso giugno, ovvero Allerona, Baschi, Castel Viscardo, Ficulle, Orvieto, Parrano, San Venanzo. Sarà l’occasione per valutare la proposta delle attività per il 2023, che verranno inserite nel quadro della strategia delle aree interne, grazie ai fondi europei . “Umbria Etrusca“ punta a valorizzare il capitale naturale di cui sono titolari le comunità locali: bosco, acque, territorio, paesaggio, arte, architettura, insediamenti urbani. La scommessa è pensarne l’utilizzazione sostenibile in funzione eco-sistemica, attuando politiche di economia circolare con gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale e delle risorse idriche, la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, lo sviluppo del turismo, dell’edilizia, delle infrastrutture a basso impatto, l’avvio di attività produttive “a rifiuti zero“, l’alleggerimento della mobilità privata e trasporti locali a gestione pubblica-privata, la creazione di fattorie-laboratorio di sostenibilità agricola ed energetica. Simone Baccelloni, assessore di Castel Viscardo, pur manifestando perplessità sugli impianti a biomasse, ha condiviso il documento dei sindaci e sollecitato l’inserimento dell’università della Tuscia. Adriano Rossi della Comunità energetica rinnovabile ha illustrato il progetto del Psr per la certificazione dei boschi e chiarito che, per biomasse, si intende il legnatico boschivo con impianti di piccole dimensioni.Il sindaco di Parrano, Valentino Filippetti, ha illustrato quindi alcuni progetti che integreranno il programma 2023 Cla.Lat.