"Come fermare gli hacker? Con la tecnologia ma anche con i comportamenti individuali"

L'attacco alla Regione Lazio ripropone il tema della cyber security. "Siamo indietro di dieci anni"

Hacker in azione

Hacker in azione

Terni, 4 agosto 2021 - L'attacco hacker alla Regione Lazio apre un 'mondo' solo a chi ignora potenzialità e limiti del web. “Capiremo nel dettaglio cosa è successo alla Regione Lazio, ma nel 90 per cento dei casi l'attacco hacker proviene dall'interno del sistema, quindi anche stavolta sarà stato hackerato un dipendente per accedere poi alla rete aziendale”.

Così Roberto Vitali, esperto informatico della Maestrale Consulting srl, realtà specializzata aderente a Confcommercio Terni. “La Regione Lazio di fatto è un'azienda di grandi dimensioni – spiega Vitali _. Sarebbe stato attaccato un dipendente in smart working? Se il pc utilizzato è quello aziendale è comunque protetto; mai usare pc personali”.

Come si scongiura un attacco hacker?

“Oltre alla tecnologia, sono importanti i comportamenti individuali. Intanto, come detto, mai usare pc privati per accedere a sistemi aziendali. Oggi, poi, c' è chi lascia una pennetta vicino all'auto di un dipendente affinché questi, per curiosità, la inserisca nel pc aziendale. Basta questo a entrare nella rete. Un altro pericoloso veicolo è la posta elettronica: apriamo la mail di qualcuno che conosciamo, ma che in realtà non è lui, e non volendo permettiamo a estranei di accedere al sistema. In Regione Lazio è stato inserito un ransomware, tipo di maleware che pretende un riscatto per 'liberare' i dati criptati con una chiave di accesso che solo lui conosce”.

Le aziende come possono difendersi?

“Adottando contromisure adeguate, dotandosi dei Soc (Security operation center) che verificano che le policy di sicurezza siano rispettate: uso solo di pc aziendali, cambio password una volta al mese, cyber security, controllo accessi e quant'altro. Sulla cyber security siamo molto indietro, è un tema che andava trattato dieci anni fa”.

Gianluca Bellavigna, amministratore unico della società

 “Dal punto di vista economico il problema degli attacchi informatici esiste ed è grave, tante le aziende colpite. Per questo abbiamo previsto un servizio di cyber security, che ormai è essenziale. Operiamo anche con partner stranieri perché gli attacchi hacker provengono per la maggior parte da fuori Italia”.