
Circolo Amerindiano C’è la nuova sede. Il patrimonio sbarca nei locali di via Fratti
Una nuova sede per il Centro Studi Americanistici “Circolo Amerindiano” e per il suo straordinario patrimonio. Da ieri "il luogo della cultura, dello scambio e del dialogo" come l’ha definito il sindaco Romizi ha trovato una nuova e ideale collocazione nei locali di via Fratti, già occupati dalle Officine Fratti. Dato in concessione dal Comune che ne è proprietario, lo spazio fornirà una base operativa alle tante attività del Centro che ospita al suo interno la Biblioteca Specializzata in Americanistica “Tullio Seppilli”, parte integrante del circuito delle Biblioteche comunali di Perugia e del Polo regionale con un patrimonio di circa 40mila volumi. E ci sono anche il Centro documentazione audio video “Daniele Fava” (con centinaia di migliaia di foto, video e documenti vari) e la Collezione etnografica sulle Americhe “Gerardo Bamonte” con oltre due mila pezzi.
Tanta emozione ieri alla cerimonia di inaugurazione. "Grazie al Comune – ha detto il presidente Romolo Santoni – la nuova sede ci consentirà di far conoscere il nostro grande patrimonio documentario. La storia delle comunità del continente americano è esempio di grandi traguardi dell’ingegno del genere umano". E’ forte il legame tra Santoni e il sindaco Romizi: "Dopo aver visitato la vecchia sede di via Guardabassi – ha sottolineato il primo cittadino – sono rimasto affascinato dalla grandezza e dalla vastità del materiale del Centro Studi. Tutta quella ricchezza non poteva rimanere in spazi angusti, per questo abbiamo pensato ai locali di via Fratti. Credo che oggi, grazie a un perfetto allestimento, questi luoghi abbiano trovato una loro giusta valorizzazione". In realtà anche i nuovi locali non sono sufficienti a ospitare tutto il patrimonio e c’è già l’obiettivo di potersi ulteriormente espandere nei locali vicini.