In Umbria esiste la possibilità di sostituire vecchie stufe, caminetti, caldaie alimentati a biomasse – che sono considerati i principali inquinanti dell’aria –, con impianti di riscaldamento di ultima generazione, ad alta efficienza e a basse emissioni: per incentivare i cittadini umbri, la Regione mette a disposizione 5,5 milioni di euro nel triennio 2023/2025 aggiungendo un secondo incentivo a quello nazionale erogato dal Gestore Servizi Energetici (Gse) sulla misura “Conto Termico”, per coprire fino al 95% della spesa ammissibile. L’incentivo regionale andrà dunque in aggiunta a questo contributo già riconosciuto dal Gse. Possono accedere al bando i cittadini che dispongono dell’unità immobiliare ubicata nella regione Umbria su cui l’intervento di sostituzione è stato realizzato e che risultano assegnatari del contributo del “Conto termico” (Dm 16 febbraio 2016), erogato dal Gse con decorrenza dal 19 gennaio 2023 e fino al 31 ottobre 2025. L’accesso al finanziamento è previsto solo per la sostituzione di un impianto preesistente e non per le nuove installazioni. Un medesimo richiedente può procedere alla richiesta di tali incentivi per un massimo di due diversi immobili. Per ciascun intervento l’incentivo massimo erogabile concesso dalla Regione (in base all’Isee), cumulato con altri contributi pubblici o privati non potrà complessivamente superare il 95% della spesa ammissibile validata dal Gse, ivi comprese le spese tecniche.
CronacaCinque milioni per sostituire camini, stufe & c.