Lo Stato paga 350 euro al giorno per mantenere il «Mostro di Foligno»

L’assessore regionale Luca Barberini fornisce le cifre ufficiali. Luigi Chiatti ospitato in una «Rems» in Sardegna

Luigi Chiatti ai tempi del processo

Luigi Chiatti ai tempi del processo

Perugia, 12 gennaio 2016 - E’ LO STATO a coprire le spese, 350 euro circa al giorno, per mantenere Luigi Chiatti (il cosiddetto «mostro di Foligno») all’interno di una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) in Sardegna: lo ha precisato l’assessore Luca Barberini rispondendo stamani in consiglio regionale a un’interrogazione di Marco Squarta (Fdi) in cui si parlava di una somma pari a «diverse centinaia di euro». Barberini ha spiegato prima di tutto che «non ci sono Rems in Umbria per via del ristretto numero di casi, solo sette, che dovrebbero esservi ospitati. Il costo di una struttura in Umbria sarebbe quindi superiore a quanto si potrà spendere a Volterra, quando la Toscana metterà a disposizione dei soggetti umbri sette posti. Premesso che il trasferimento viene deciso dall’amministrazione penitenziaria, il mantenimento del soggetto citato da Squarta nella struttura di Capoterra verrà a costare sui 350 euro, secondo quanto abbiamo saputo dalla Regione Sardegna. In ogni caso i costi di questo e degli altri soggetti internati sono a carico dello Stato, con risorse vincolate. Si tratta di costi elevati, ma dobbiamo garantire sia i servizi a tutela delle persone internate che l’incolumità dei cittadini».

NELLA REPLICA, Squarta si è dichiarato «non soddisfatto perché anche se coperti da fondi nazionali, come per la gran parte delle spese in materia di sanità, si tratta di costi comunque spropositati e bisogna verificare come venga stabilita questa retta visto che, per ammissione dello stesso assessore, siamo alla mercé delle strutture ospitanti che fanno il prezzo. Resta il fatto che per soggetti che hanno compiuto reati gravi si spende molto di più che per le persone con disabilità gravi, alle quali vengono destinati 230 euro al giorno», ha fatto notare infine Squarta.