Ceu, ’Sportello’ contro gli abusi sui minori

I vescovi umbri accelerano nella lotta all’annosa piaga: "Non si può mettere la paura dello scandalo sopra le sofferenze delle vittime"

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Salto di qualità nella tutela dei minori con il nuovo servizio della Conferenza episcopale umbra, presentato nei giorni scorsi. Un passaggio dell’intervento di padre Amedeo Cencini, formatore e docente della Pontificia Università Salesiana, alla presentazione del Servizio sintetizza la strada intrapresa: "Per prevenire gli abusi – ha detto tra l’altro Cencini – bisogna insistere sulla formazione permanente dei presbiteri e su una informazione capillare nelle comunità". La sede del Servizio tutela minori è a Perugia, Strada S. Galigano 12A, dove è attivo un centro di ascolto in cui segnalare casi di abusi o dove ricevere informazioni. Si riceve su appuntamento il martedì e venerdì dalle 17 alle 18.30 (tel. 348 3598364; mail [email protected]). Cancian ha sottolineatotra l’altro che "non sempre c’è stata la volontà di affrontare gli abusi con coraggio", aggiungendo che "Nel corso degli ultimi tre pontificati, però, quelli di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e l’attuale di Francesco, si è invece aperta una stagione nuova". "Provocati da questo dramma – ha aggiunto Cencini - ci predisponiamo ad affrontarlo e in questo senso, per evitare gli abusi sarà fondamentare intraprendere un percorso di formazione permanente per presbiteri, religiosi e religiose". Ribadita anche l’utilità, nei percorsi di formazione dei preti, di far ascoltare delle testimonianze di vittime di abusi e capirne fino in fondo il dramma. A rafforzare la speranza che non si ripetano più certi errori del passato sono arrivate anche le parole dei vescovi umbri: "Non possiamo mettere la paura dello scandalo sopra le sofferenze delle vittime". Di tutto ciò si è parlato a ’’Non solo prevenzione. Una cultura del rispetto del mistero della persona umana’’, l’incontro (foto) che si è svolto ieri l’altro al Centro pastorale di Santa Maria degli Angeli di Assisi.

L’iniziativa, rivolta a sacerdoti, religiosi e operatori pastorali, era appunto promossa dal Servizio regionale della Conferenza episcopale umbra (Ceu) per la tutela dei minori ed ha visto la presenza di nonsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente Ceu, monsignor Domenico Cancian, vescovo emerito di Città di Castello, con delega Ceu per questo Servizio, monsignor Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e vice presidente Cei, monsignor Domenico Sorrentino arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno, e monsignor Marco Salvi, vescovo eletto di Civita Castellana, già ausiliare di Perugia-Città della Pieve. In questo contesto sono stati anche indicati i membri del Servizio regionale per la tutela dei minori, che sono monsignor Domenico Cancian, Anna Rapicetta per la Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, Flavio Grassini per la Diocesi di Città di Castello, Fabio Cioccoloni per la Diocesi di Foligno; Federica Edera per la Diocesi di Gubbio, monsignor Carlo Franzoni per la Diocesi di Orvieto-Todi, monsignor Vittorio Gepponi per l’archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, Elio Giannetti per l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, Silvia Benedetti per la Diocesi di Terni-Narni-Amelia. I membri Ceu pongono l’accento anche sul "rinnovamento ecclesiale perché tutto il popolo di Dio assuma un atteggiamento nuovo di fronte alla piaga degli abusi e tutti si sentano chiamati ad un’opera di prevenzione e di educazione, mettendo al primo posto i più piccoli, feriti in modo irreversibile da questo reato e peccato grave". Cencini ha dato anche qualche ’consiglio pratico’, come "garantire l’affidabilità degli operatori pastorali e degli animatori degli oratori" e, sul fronte degli spazi pastorali, "evitare spazi chiusi o isolati". Per rimarcare questo atteggiamento nuovo di fronte alla piaga degli abusi, la Ceu ha stampato un volume dal titolo “Indicazioni per la prevenzione degli abusi e la tutela dei minori e delle persone vulnerabili”.

Patrizia Peppoloni