"Per la cessione di energia ai comuni, l’emendamento alla legge sull’idroelettrico votato grazie alle opposizioni che hanno garantito il numero legale", cosi i consiglieri regionali Thomas De Luca (M5S), Vincenzo Bianconi (Misto) e Michele Bettarelli (Pd) che la definiscono una "grande vittoria di quelle forze di minoranza che si sono sempre battute per una equa ripartizione degli extra profitti dell’idroelettrico". "A decorrere dal 2023 - spiegano gli esponenti di minoranza – , i concessionari di grandi derivazioni d’acqua a uso idroelettrico sono obbligati a fornire gratuitamente e annualmente alla Regione energia elettrica in ragione di 220 kWh per ogni kW di potenza nominale media di concessione, da destinare nella misura di almeno il 50% ai servizi pubblici e alle categorie di utenti residenti nei territori interessati dalla derivazione ovvero l’equivalente monetizzato, in tutto o in parte, sulla base del prezzo zonale orario medio effettivamente riconosciuto all’impianto". "Ogni mese perso nell’approvazione della legge per le faide di partito della maggioranza - concludono De Luca, Bianconi e Bettarelli – , i cittadini dell’Umbria ci hanno rimesso circa un milione di euro di mancati introiti. Oggi, nonostante le spaccature del centrodestra, è stato fatto un importante passo avanti per l’approvazione della legge sull’idroelettrico. Ringraziamo il presidente della seconda commissione, Valerio Mancini, per la correttezza dimostrata".