C’è il bando per ’Natale 2021’: 135mila euro

Stabilito l’importo per la gara. L’assessore Fatale: "Occasione di ripartenza". Gentiletti (Senso Civico): "Periferie dimenticate"

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Pubblicato il bando per la gara (che si effettuerà sul mercato elettronico della pubblica aministrazione) per l’affidamento del servizio di ideazione, realizzazione, noleggio, manutenzione, smontaggio e installazione di addobbi artistici e luminosi per Natale.

Lo rende noto l’assessore agli eventi natalizi Stefano Fatale. L’importo del bando è di 135mila euro. "Ci auguriamo - spiega Fatale - che questo Natale possa essere finalmente più sereno rispetto a quello dello scorso anno, purtroppo funestato dalla pandemia. Proprio perché vogliamo dare un segnale di ripartenza e di ripresa, abbiamo deciso di fare questa gara per gli addobbi luminosi in diverse zone del centro cittadino, con l’obiettivo di renderlo ancor più attrattivo, fino a San Valentino. Ringraziamo la Fondazione Carit che anche in quest’occasione ha dimostrato la propria disponibilità nel sostenere idee e progetti di sviluppo della città". "L’appalto – si legge nel capitolato di gara diffuso da Palazzo Spada- ha per oggetto l’ideazione, la conseguente redazione di un progetto e la realizzazione degli addobbi luminosi di Terni in occasione delle festività natalizie 20212022 e fino alla conclusione del periodo delle festività di San Valentino 2022". Il termine ultimo del servizio è infatti indicato per il 10 marzo. "Il progetto di Natale a Terni 2021 – si legge ancora - intende rafforzare lo sviluppo del territorio con l’installazione di pregiate luminarie, luci e decori natalizi nel centro di Terni, idealmente creando una direttrice che da piazza Tacito si sviluppa fino a Palazzo Spada, coinvolge le vie limitrofe, via Mazzini, piazza Bruno Buozzi e la valorizzazione di piazza San Francesco con la basilica, oltre al fiume Nera nel tratto da ponte Carrara e ponte Garibaldi". Critico però il consigliere Alessandro Gentiletti (Senso Civico) : "Anche quest’anno nel bando per il Natale di Terni vengono completamente ignorati i quartieri della città, i borghi, le municipalità e le periferie, come fossero zone di serie B, dove cittadini e commercianti non meritano l’attenzione dell’amministrazione comunale, nonostante svolgano un ruolo essenziale e paghino le tasse come tutti, senza avere indietro servizi. Si è persa ancora una volta l’occasione di fare qualcosa per ricostruire e riconnettere il tessuto del territorio , per promuovere una città che vada oltre la distinzione tra centro e periferia".

Ste.Cin