C’è anche il mondo accademico Oliviero: "Adesioni da tutta l’Italia"

"Le università sono luoghi che custodiscono le risorse più importanti della società: i giovani"

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PERUGIA - Un lunghissimo serpentone colorato di bandiere, striscioni e gonfaloni con lo slogan “Fermatevi”, ha marciato dalla Perugia di Aldo Capitini, fino ad Assisi, città di San Francesco. Tra le migliaia di partecipanti, anche i rappresentanti della Conferenza dei Rettori delle Università italiane. Docenti di tutti gli atenei del Paese, comprese le isole, capitanati dal rettore dell’UniPg, Maurizio Oliviero. "Quella di oggi è un’adesione convinta dell’Università degli Studi di Perugia – ha detto Oliviero –. Ci sono tanti colleghi con me, dalle Marche, da Parma, da Cagliari, da Padova solo per citarne alcuni. Le università sono dei luoghi che custodiscono le risorse più importanti della società: i giovani... La parola pace – ha proseguito il rettore – è una declamazione che ha bisogno di azioni concrete e la presenza delle Università è una di queste. Dovremmo però non dimenticare che di conflitti, nel pianeta, ce ne sono tanti. Bisognerebbe ricordarli tutti". "Ci stiamo adoperando, non solo per la pace, ma anche per accogliere al meglio i nostri colleghi ucraini in fuga, che secondo accordi stabiliti tra Atenei e Governi, potranno completare i loro studi in Italia. In particolare, per quelli già arrivati a Perugia, e in attesa di quelli che arriveranno, ci stiamo organizzando sia sul fronte alloggi che il sostegno quotidiano nella socialità". Così Matias Cravero, presidente del consiglio degli studenti UniPg che, insieme ad una nutrita rappresentanza dell’Ateno, ha raggiunto Assisi con un colorato striscione della pace.