Si sono presentati anche alcuni uomini, con mattarelli, grembiuli, chiavi e altri utensili necessari per la cura quotidiana della casa, per partecipare alla messa in onore di Santa Marta di Betania, protettrice di casalinghe, cuochi e albergatori, che si è conclusa con la benedizione impartita da don Giorgio Mariotti, parroco di Astucci, Celle e Piosina. L’edizione 2021 è stata un po’ sottotono, a causa della recrudiscenza del Covid, ma non poteva mancare un appuntamento ormai irrinunciabile per molte famiglie: una preghiera e acqua santa sui mattarelli, le chiavi, i grembiuli, il pane e il cibo ed altri oggetti del ‘mestiere’.
E così anche ieri mattina nella piccola chiesa di Astucci al confine fra Umbria e Toscana la tradizione si è ripetuta la benedizione nel rispetto di distanziamento e misure anti-covid. "Con la pandemia il ruolo della massaia e delle casalinghe e casalinghi è diventato piu’ importante – ha dichiarato Don Giorgio Mariotti nel corso dell’omelia - passiamo più tempo in casa. Abbiamo più tempo a disposizione per mangiare. Di conseguenza il lavoro della massaia è più apprezzato. Il momento del pranzo e della cena è vissuto con più attesa di novità. Ma questo comporta un più impegno". E quindi maggiore stress. L’evento, con ogni probabilità il primo di questo genere livello nazionale, è inserito nell’ambito di un concorso fotografico culinario che sancirà sabato, 7 agosto, lo scatto più rappresentativo di tavole imbandite e menù della tradizione. Basta fotografare una tavola preparata e la massaia o il massaio che l’ha preparata e spedirla alla parrocchia, ovviamente via web.
Poi una giuria qualificata premierà le vincitrici o vincitori. Ci saranno due classifiche , una per la cucina tradizionale e una per la cucina delle nuove generazioni.