Caro energia, giostrai in crisi. Anche il Luna Park va a luce ridotta

Vincenzo La Scala: "Costretti a trovare nuove modalità per consumare meno elettricità possibile e reggere la stangata".

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La stangata energetica ha messo in difficoltà anche i Baracconi. Il comparto dello spettacolo viaggiante, che attraverso il gioco di luci, le trovate sceniche e il brivido, rinnova ogni anno la sua capacità attrattiva a Pian di Massiano, ammette di essere preoccupato. Un rituale tra divertimento e stupore che ritorna dopo le difficoltà e lo stop forzato del Covid ma che già rischia dunque di arenarsi davanti alle nuove problematiche, dovute principalmente al caro-energia.

Vincenzo la Scala, segretario generale della Cisl per la categoria, ammette che per gli "artigiani del divertimento", come li ha definiti ultimamente l’arcivescovo Maffeis, i rincari sfiorano il 125%. "Praticamente - dice - quello che costava mille ieri, oggi lo paghi 2.250. Abbiamo avuto parecchi incontri con Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per chiedere riduzioni sulle tariffe o almeno un tetto massimo di spesa, bloccando insomma il kilowattaggio. Ma la stangata colpisce anche le nostre roulotte: mezzi che ci fanno da casa, ma le forniture anziché essere inquadrate nel servizio ad uso domestico, rientrano nella categoria delle forniture temporanee con contratti a costi industriali anziché ad uso abitativo. La mia roulotte consuma 4, 5 kw e ha un costo medio di circa 600 euro al mese (prima era di 270-280 al mese)".

Ma quanto ci vuole per mettere in moto una giostra, tra luci ingranaggi e costi di manutenzione?

"Ogni giostra - riprende il sindacalista - ha il suo tipo di consumo. E’ difficile dare un numero. Volendo fare una media, diciamo che ci sono attrazioni che variano dai 15 kw fino a 50kw di potenza".

Come vi state difendendo dal caro bollette?

"Abbiamo ridotto l’accensione delle luminarie di abbellimento di Pian di Massiano: il cic d’inizio è passato dalle 17 alle 19, mentre le spegniamo alle 24 anziché alle due di notte".

Ritocchi anche per le attrazioni?

"Tutte le giostre hanno dovuto aggiornarsi sostituendo gli impianti elettrici tradizionali con quelli al led che hanno un consumo ridotto al 10%, rispetto alla lampadina tradizionale".

Per compensare le spese, siete stati costretti ad alzare i prezzi dei biglietti?

" Per l’80% no. Alcune attrazioni hanno dovuto fare piccoli ritocchi. Ci siamo resi conto che alzando il prezzo avremmo perso la clientela, anche perché il problema è vissuto da tutta la nazione. Dunque preferiamo far divertire i consumatori ad una cifra popolare, piuttosto che gravarli con ulteriori aumenti". La Scala ricorda che a Pian di Massiano ci sono 124 attrazioni con 119 famiglie per un totale di quasi 400 persone. "C’è ancora tempo fino a domenica - conclude La Scala - per fare un giro al Luna Park, uno dei pochi divertimenti all’aria aperta e volendo senza tirare fuori un euro: ai Baracconi si può fare una passeggiata e godere dello spettacolo pur rimanendo a terra".

Silvia Angelici