Carcere, alta tensione Agenti sulle barricate

La sopensione delle ferie sfocia nella mobilitazione. Ira dei sindacati: "Personale. privato di un diritto primario"

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E’ braccio di ferro tra il personale di polizia penitenziaria del carcere ed il direttore Luca Sardella. Al centro dell’infuocato confronto c’è la decisione del direttore di sospendere la concessione di alcuni periodi di ferie per fare in modo che la gestione ordinaria della struttura non si trovi ad avere gravi problemi a causa della mancanza di personale. L’assemblea dei lavoratori indetta dai sindacati ha confermato la mobilitazione.

La mancata concessione delle ferie è stata notificata agli agenti penitenziari con comunicazione scritta nei giorni scorsi, "dando l’ultimo colpo alle speranze di un po’ di riposo al personale, già provato da due anni di turni massacranti per fronteggiare le carenze organiche e la pandemia" dicono i sindacalisti. Gli agenti hanno ribadito la richiesta ai propri sindacati di adottare tutte le forme di protesta e di tutela legale per il riconoscimento di un diritto sancito da leggi primarie e ritenuto "compresso da una semplice comunicazione amministrativa". Sempre secondo i sindacati, la mancanza di personale, oltre a non garantire i diritti dei poliziotti in servizio, costituisce grave pregiudizio per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza del penitenziario con possibili e non auspicabili ripercussioni anche sulla sicurezza dell’intera cittadinanza. Dall’assemblea è emersa anche la richiesta di coinvolgere le autorità locali.