Esplode la protesta per i cantieri infiniti sul raccordo autostradale Terni-Orte, già da tempo nel mirino delle critiche che si rincorrono sui social. Se ne fa portavoce il sindaco di Lugnano in Teverina, Gianluca Filiberti, che ha scritto una lettera ad Anas. Lente puntata, in particolare, sulla chiusura dello svincolo di Amelia. "Scrivo per riportare le numerose e continue, nonché giuste, lamentele dei miei concittadini per la chiusura in uscita dello svincolo di Amelia sulla SS675, direzione Orte – sottolinea Filiberti –. Lo svincolo è chiuso dalla metà di agosto e ancora non è stato riaperto. Mesi per effettuare interventi non adeguatamente programmati oltre a essere eseguiti davvero a rilento. Mi chiedo: ma come è possibile nel 2022 un disservizio del genere ? Lavori eseguiti a step: prima il muro, poi i cordoli, poi le scarpate.... Sabato e domenica cantiere fermo ... la notte non si lavora più!!! A rimetterci sono sempre gli utenti". "Un bacino di oltre 15mila abitanti che comprende tutti i Comuni dell’Amerino, Amelia, Giove, Penna, Alviano, Guardea e tutte le frazioni – continua Filiberti –, che devono sobbarcarsi tutti i giorni strade alternative con km in più percorsi oltre ad allungare tempi, costi dei carburanti sempre più esorbitanti, per poi non parlare delle code che si formano per i lavori sulla SS675, un cantiere dietro l’altro senza che nessuno finisca. In tantissimi lavoranoa a Terni: un disagio enorme, con aumento dei costi e del tempo di percorrenza al ritorno. Non è fattibile una chiusura di uno svincolo così importante per tutti questi mesi". "L’intervento – conclude il sindaco di Lugnano – poteva essere realizzato con un cronoprogramma migliore riducendo al minimo i tempi di chiusura". Ste.Cin.