Boccone avvelenato, ucciso il cane della scrittrice Susanna Tamaro

Orvieto, l'autrice di "Va' dove ti porta il cuore" ha raccontato il suo dolore su Facebook

Susanna Tamaro con il cane Pimpi (foto dal profilo Fb)

Susanna Tamaro con il cane Pimpi (foto dal profilo Fb)

Orvieto, 14 gennaio 2019 - "Pimpi è morta ieri, uccisa da un boccone avvelenato. Era con me da appena sei mesi. Addio, piccolo raggio di luce, meraviglioso arcobaleno che hai allietato un tempo purtroppo così breve". Così la scrittrice Susanna Tamaro ha annunciato su Facebook la morte della sua cagnetta, uccisa da un boccone avvelenato.

"Ti ho cercata a lungo e, alla fine, ti ho trovata dietro le sbarre di un canile - ha raccontato la scrittrice sul social network - "Per un mese, come la Volpe con il Piccolo Principe, sono venuta a trovarti con regolarità perché volevo essere certa che la gioia che provavo io nel vederti la provassi anche tu. E alla fine, quando ti ho portato a casa, è stato subito un grandissimo amore. Eri intrepida, ma mai fanatica, allegra e ubbidiente, amavi i cani, i gatti, i bambini. Amavi il mondo intero e i tuoi occhi osservavano il mondo con inesausta curiosità".

"Avresti dovuto essere il cane della mia vecchiaia - ha concluso Tamaro -, piano piano, con gli anni, avremmo rallentato il passo insieme e poi, un giorno ci saremmo seduti sulla panca davanti casa e avremmo visto il sole tramontare, consapevoli che, oltre il tramonto del giorno, quello sarebbe stato anche il tramonto della nostra vita. Nei lunghi anni di compagnia, con la tua gioiosa felicità saresti stata l'antidoto naturale all'inevitabile malinconia del passare degli anni. Ma purtroppo non è stato così".

"Questo ennesimo crimine a danno di un essere indifeso deve portare il Governo ad inasprire le pene verso chi maltratta o uccide gli animali. Il Parlamento deve trasformare in legge le previsioni dell'ordinanza ministeriale (n.161 del 13-07-2018) contro i bocconi avvelenati e soprattutto adottare delle misure restrittive sulla vendita delle sostanze velenose facilmente reperibili in commercio. Questi prodotti tossici rappresentano tra l'altro una minaccia per l'ambiente: avvelenando la catena alimentare, si inquinano il suolo e le sue falde acquifere". Così in una nota Riccardo Manca, vicepresidente di Animalisti Italiani onlus, commentando il fatto.

Il cane, riferisce la ong, era stato adottato sei mesi fa nel canile di Orvieto, dove ora vive la scrittrice triestina. "La nostra associazione si costituirà parte civile - ha aggiunto Manca - Chi ha visto qualcosa denunci l'accaduto, anche in modo anonimo. Chiediamo all'amministrazione comunale, come previsto dalla legislazione nazionale vigente, di intensificare immediatamente i controlli nelle zone in cui vengono segnalate queste problematiche, e bonificare l'area in cui è stato rinvenuto il boccone avvelenato". "A Susanna esprimiamo il nostro cordoglio per la perdita di un fido compagno di vita", ha concluso Manca.