Covid, calano i positivi e l’Rt. Ricoverata una 15enne

Rispetto ai 35 di venerdì, i contagi si sono dimezzati nelle ultime 24 ore. Torna a cresce il numero dei giovani che hanno contratto il virus

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Dopo il ricovero di un 17enne di Assisi che accusava forti di mal di testa e aveva il Covid, ieri in ospedale c’è finita purtroppo una ragazzina di 15 anni. Anche lei è stata trovata positiva al virus, è di Perugia e si trova attualmente al Santa Maria della Misericordia di nella Struttura complessa di Malattie Infettive diretta dalla professoressa Daniela Francisci.

Con lei salgono a 15 le persone in Umbria che si trovano in ospedale per aver contratto il Sars-Cov-2, con una crescita lenta ma costante che al momento non preoccuppa eccessivamente i sanitari, ma che viene monitorata con grande attenzione. Dopo i 35 positivi di venerdì dunque, ieri sono calati i contagi e si sono attestati a quota 16 e l’indice Rt torna sotto a 1 (0,92). Tra loro stavolta, a differenza degli ultimi giorni, ci sono ben 5 ventenni e tre giovani compresi tra 14 e 16 anni. A San Giustino ad esempio i positivi hanno 22 e 23 anni, a Terni c’è un 14enne, mentre sempre nel capoluogo ternano è stato ricoverato un 38 enne di Terni.

I ricoverati sono ora 15 (uno in più di ieri), due dei quali in Terapia intensiva (erano tre). Registrati cinque nuovi guariti, 1.467 complessivamente, con gli attualmente positivi che salgono da 332 a 342. I morti sono 81. Eseguiti nelle ultime 24 ore 1.968 (164.208 complessivi).

Intanto la app "Sardegna sicura" sbarca in Umbria. Si tratta di un sistema in nove lingue, compresa quella sarda, che consente di tracciare volontariamente gli spostamenti e li mantiene in memoria. La Regione sarda ha concesso infatti gratuitamente il riuso del programma nell’ambito di un accordo tra Regioni con l’obiettivo di realizzare attività congiunte e condividere infrastrutture e applicativi. "Abbiamo accolto favorevolmente la richiesta dell’Umbria non solo per venire incontro alle sue impellenti esigenze, ma anche - spiega il governatore della Sardegna, Christian Solinas - per ricavare dal suo utilizzo elementi utili per un perfezionamento ulteriore del servizio nei confronti dei cittadini sardi".

La richiesta, sottolinea il governatore, "è una dimostrazione del grande apprezzamento per il nostro lavoro e per un prodotto tecnologico completamente sardo. Visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, diventa particolarmente rilevante la condivisione di sistemi informativi dedicati al settore della prevenzione in ambito sanitario e di quei sistemi tecnologici che offrono supporto alle attività volte alla previsione e alla prevenzione di propagazione della pandemia". E in questo la Sardegna è all’avanguardia".

M.N.