"La porta è aperta, la tavola del perdono è imbandita, la Madre ci accoglie: venite, entriamo, non temiamo. Buon Perdono, ricevuto e donato, per una vita buona, per tanti". Così il Ministro Generale, padre Massimo Fusarelli, nell’omelia della celebrazione eucaristica di apertura, ieri mattina, del Perdono di Assisi, l’indulgenza plenaria della Porziuncola. Padre Fusarelli che non ha mancato di ricordare, la ‘porta chiusa’ della pace in Ucraina e in tante altre parti del mondo, l’umanità inquieta alla ricerca della pace, i tanti che sono segnati da una violenza profonda che li porta a rinnegare ed eliminare l’altro. "Quante porte chiuse ci sono – ha aggiunto -, perché sono state sprangate dalla cultura dell’abuso e del silenzio, del potere sull’altro e del non dare e non aprire porte, vie nuove per la vita". Al termine la processione e l’apertura del Perdono. Celebrazioni che, ieri, sono iniziate di buon mattino quando 200 persone hanno partecipato al "Perdono degli assisani", il pellegrinaggio che da Assisi raggiunge la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Poi, per tutta la giornata, i riti e la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria della Porziuncola, concessa a San Francesco, nel 1216, da Papa Onorio III e che da sempre richiama pellegrini dall’Italia e dall’estero. Fra le celebrazioni odierne, quella, alle 11.30, presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco. Alle 14.30 l’arrivo della 40° marcia francescana "Infinitamente buono", con giovani provenienti dall’Italia e dall’ estero. Alle 19 il Ministro Provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna, padre Francesco Piloni, presiederà i vespri solenni del Perdono. M.B.