Il bonus-Draghi a 530mila umbri. Otto su dieci avranno i 200 euro

Secondo i dati del Dipartimento Finanze i contribuenti con meno di 35mila euro sono 557mila. Vanno sottratti i ventisettemila lavoratori e pensionati che benficiano del reddito di cittadinanza

Il premier Mario Draghi e il ministro dell'Economia Daniele Franco (Ansa)

Il premier Mario Draghi e il ministro dell'Economia Daniele Franco (Ansa)

Perugia, 5 maggio 2022 - Sono 530mila gli umbri che beneficeranno del bonus Draghi e che spetta a tutti i lavoratori e pensionati con redditi inferiori ai 35mila euro lordi annui. Secondo una prima stima effettuata da La Nazione infatti, su dati tratti dal Dipartimento delle Finanze aggiornati al 14 aprile scorso, a beneficiare dei 200 euro una tantum che il governo con l’ultimo decreto ‘Aiuti’, ha deciso di stanziare, sarebbero la maggior parte degli umbri di coloro che lavorano o usufruiscono di una pensione.

Su 624.903 contribuenti infatti, secondo i dati che emergono dall’elaborazione, il bonus andrà a 530mila di essi (si tratta di una prima stima basata sulle dichiarazioni dei redditi). In realtà la platea sarebbe composta da 557mila lavoratori e pensionati, ai quali però vanno sottratti i 27mila che attualmente benficiano del reddito di cittadinanza e che non avranno diritto al bonus. In pratica il beneficio interesserà più di 8 contribuenti su dieci (85% circa), mentre ad esempio nelle Marche riguarda l’80% a testimonianza di una regione più ricca della nostra.

La spesa pubblica complessiva per l’Umbria sarà dunque di circa dieci milioni di euro che saranno ricavati dall’aumento dal 10 al 25 per cento della tassazione sugli extraprofitti delle imprese energetiche. Restano dunque fuori dal bonus di 200 euro che dovrebbero essere erogati entro l’estate, i manager, gli imprenditori e i funzionari pubblici umbri più abbienti (circa 67mila persone). Secondo quanto emerso fin qui ai lavoratori dipendenti, il "bonus 200 euro" verrà erogato direttamente in busta paga, con molta probabilità alla fine di giugno. Per i pensionati l’erogazione sarà attraverso l’Inps con la pensione del primo luglio. Da definire invece le modalità per i lavoratori autonomi.

Il decreto contiene poi un altro beneficio per le famiglie: una sorta di "sconto" per le bollette di gas ed elettricità destinato alle persone con i redditi più bassi: per il primo e secondo trimestre 2022 il limite fissato è quello dell’Isee sotto i 12mila euro o 20mila euro per le famiglie con almeno 3 figli. Qui perà quantificare i numeri dell’Umbria è più complesso, poiché il reddito Isee è parametro più complesso. Per ottenerlo è necessario presentare l’attestazione dell’Isee, mentre la Dsu, la dichiarazione sostitutiva unica, non servirà più.

Qualche perplessità sulla misura resta, sintetizzata dalle parole del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: "Il governo "in parte ci ha ascoltato, sicuramente aver deciso di aumentare la tassazione sugli extraprofitti" per sostenere il reddito di lavoratori e pensionati "è una scelta importante, ma pensiamo sia non sufficiente. Portare 200 euro è importante ma non sufficiente" per far fronte alla crescita delle bollette e dei prezzi. Il bonus "è una una tantum - rimarca -. C’è bisogno di fare una riforma strutturale del fisco".