Disinnescate e fatte brillare tre bombe da 100 chili l'una

E' successo a San Giustino. Si tratta di tre residuati bellici "non convenzionali" della seconda guerra mondiale

I militari al lavoro per disinnescare le bombe non convenzionali (Ansa)

I militari al lavoro per disinnescare le bombe non convenzionali (Ansa)

San Giustino Umbro (Perugia), 9 ottobre 2018 - Sono intervenuti gli artificieri dell'Esercito per disinnescare e fare brillare le tre bombe del peso di cento chili ciascuna (risalenti alla seconda guerra mondiale) trovate a Bocca Trabaria, nel comune di San Giustino, durante i lavori di ripristino di un tratto della statale 73 bis colpita da una frana.

Le attività sono state condotte dagli specialisti del Sesto reggimento Genio di Roma in coordinamento con la prefettura di Perugia. Secondo l'Esercito i tre ordigni sono i primi residuati rinvenuti in Italia che presentano meccanismi di attivazione modificati e quindi non convenzionali. Per questo gli artificieri hanno rimosso le spolette impiegando un robot comandato a distanza. Poi le bombe sono state trasportate con mezzi militari in una cava e fatte brillare.

L'operazione è stata possibile «grazie all'addestramento e al continuo aggiornamento degli artificieri dell'Esercito - si sottolinea in una sua nota - che sono in grado di operare in Patria e all'estero». Dall'inizio dell'anno hanno rimosso e distrutto oltre 800 ordigni, rinvenuti in tutta Italia, mentre lo scorso anno sono stati bonificati oltre 2.100 residuati bellici. L'Esercito negli ultimi dieci anni ha svolto oltre 35mila interventi di bonifica su tutto il territorio nazionale. Grazie alle capacità dual-use dei propri reparti Genio, la forza armata è in grado d'intervenire su tutto il territorio nazionale in casi di pubblica utilità ed in situazioni di calamità naturali.