Bollo auto, 7 milioni non riscossi nel 2021 E altri trenta potrebbero andare in fumo

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La crisi "morde" e gli enti pubblici fanno sempre più fatica a riscuotere imposte e tasse. Così la Regione Umbria l’anno scorso non è riuscita a riscuotere ben sette milioni di euro dal bollo auto. A rivelarlo l’assessore regionale al bilancio Paola Agabiti, durante la seduta della Prima commissione che ha approvato all’unanimità l’Assestamento al bilancio di previsione dell’Assemblea legislativa per gli anni 2022-2024 ed ha ascoltato la presentazione dell’analogo atto finanziario della Regione.

"Nella manovra, esistono delle criticità nella riscossione del bollo auto – ha spiegato dunque l’assessore –, che nel 2021 ha visto mancare circa 7 milioni. Abbiamo recuperato 40 milioni dalla tassa automobilistica, ma circa 30 rientrano nei crediti di dubbia esigibilità. La quota umbra del Fondo sanitario nazionale non è stata ancora definita, mentre 1,2 milioni sono rientrati dall’avanzo di amministrazione dell’Assemblea legislativa. Abbiamo aumentato di 2 milioni la quota destinata al trasporto pubblico. Altri stanziamenti – ha aggiunto Agabiti – hanno permesso di coprire tutte le necessità legate a richieste e fabbisogni emersi in questo periodo, come: trasporto pubblico, bonus bebè, cultura, assistenza sanitaria, contributi ai Comuni per l’eliminazione delle barriere architettoniche, contributi per il sisma 2009. Fondi anche per l’Unione dei Comuni per le funzioni conferite rispetto al Lago Trasimeno, istituzione di un fondo per la progettazione di opere pubbliche di interesse regionale, supporto al laboratorio di diagnostica per i beni culturali di Spoleto, al teatro lirico sperimentale e al Centro regionale di protezioni civile, contrasto degli incendi boschiv e infine l’acquisto di un immobile a Terni".