Bilancio, cambia l’Irpef Ecco le nuove aliquote

Il Consiglio comunale approva il documento che riguarda anche la Tosap. Ma è rottura con i sindacati: "Siamo stati lasciati fuori da ogni confronto"

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rCITTA’ DI CASTELLO

Per il 2022 sono previsti 133 milioni di euro circa di entrate e altrettante spese: fin da subito sarà applicato per 1 milione e 200 mila euro l’avanzo vincolato presunto 2021, di cui 270 mila per le spese correnti e 1 milione per quelle in conto capitale. Sull’Irpef, nodo cruciale per le opposizioni, la prima aliquota per la fascia fino a 15 mila euro è di 0,74%; la seconda aliquota per lo scaglione da 15 a 28 mila euro sarà dello 0,77%; la terza dello 0,78%; l’ultima aliquota per lo scaglione oltre i 50 mila euro dello 0,80%. Con l’aumento della fascia di reddito per l’esenzione Irpef da 13 mila a 13 mila 400 euro saranno 339 in più, per un totale di circa 11 mila i cittadini che non pagheranno nulla. Inoltre il taglio del 50 per cento della Cosap, unito alla revisione del canone per la pubblicità, comporterà complessivamente la rinuncia a entrate per 100 mila euro.

Sono soltanto alcuni dei punti salienti che sono affrontati nel corso della relazione sul bilancio in consiglio comunale dove l’atto è stato approvato con i 16 voti favorevoli di Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco e i 7 voti contrari di Castello Cambia, Civici X Città di Castello, Lega, Lista Civica Marinelli Sindaco, Fratelli d’Italia e Castello Civica. Un bilancio molto criticato dalle opposizioni e che non ha incontrato - per la prima volta dopo anni - neanche l’avallo dei sindacati di Cgil, Cisl e Uil che in una nota diramata ieri annunciano la mancata firma. "Utilizzando anche parte dei residui attivi di bilancio si poteva e si doveva fare di più per i soggetti deboli e svantaggiati, i più colpiti dalla crisi economica, e per cercare di attenuare al massimo possibile le diseguaglianze sociali", dicono le organizzazioni sindacali e dei pensionati che ritengono "non esauriente la parte relativa all’incremento della quota di esenzione addizionale comunale e la progressività dell’imposta dei 4 scaglioni reddituali". Sul versante degli investimenti l’assessore al ramo Mauro Mariangeli ha dato conto dei 10 milioni 300 mila euro per le scuole, dei 38 milioni di progetti in cantiere per il Pnrr di cui 5 milioni di euro già finanziati per 9 interventi (tra i quali il completamento del ring perimetrale delle mura cittadine, restauro dell’ultimo piano della Biblioteca Carducci, piazza del Marchese Paolo, la riqualificazione del chiostro di San Domenico), degli oltre 3 milioni 500 mila euro per la viabilità e dei 340 mila euro destinati alle progettazioni, fondamentali per attingere ai finanziamenti disponibili.