Al via il Baratto amministrativo. Lavori in cambio di sconti sui tributi

Riduzioni anche per la cura di impianti o vigilanza all’uscita da scuola

TUTTI ALL’OPERA Previste agevolazioni a chi pulisce aree verdi e strade

TUTTI ALL’OPERA Previste agevolazioni a chi pulisce aree verdi e strade

Perugia, 19 giugno 2018 - C’E’ VOLUTO più di un anno, ma ora è entrato in vigore finalmente il cosidetto regolamento sul «baratto amministrativo», che in verità offre tantissime e diverse opportunità e non solo quella di ottenere agevolazioni o esenzioni sui tributi comunali. La Giunta lo ha approvato un po’ in sordina a dire la verità, senza effettuare alcuna comunicazione, ma l’atto è andato in pubblicazione già qualche giorno fa. Nel testo infatti vengono specificati sia i soggetti interessati (cittadini privati o associazioni), sia tutte le azioni che possono essere intraprese. E a disposizione ci sono già sia i moduli per presentare domanda, sia quelli per la rendicontazione grazie ai quali si possono poi ottenere agevolazioni, esenzioni, rimborsi e quant’altro.

QUALI sono dunque le azioni che può mettere in campo il cittadino o l’associazione per attivare il «baratto»? Nel regolamento vengo riportati alcuni esempi che chiariscono la questione: pulizia di aree verdi, parchi o aiuole oppure strade, piazze, marciapiedi; lavoretti su edifici scolastici o impianti sportivi; sorveglianza dei bambini all’entrata e uscita da scuola; gestione spazi comunali (chiusi o aperti); sorveglianza locali del Comune; controllo e segnalazione per interventi (luci, semafori, buche, ringhiere); sgombero neve.

E A LORO volta sono diverse le forme di sostegno che offre l’amministrazione comunale ai soggetti che si attivano di volta in volta. Si comincia dalla possibilità di esenzioni e agevolazioni sui tributi locali; da quella di utilizzare temporaneamente spazi comunali per riunioni o attività di finanziamento; il Comune può fornire beni e materiali di consumo a ttrezzature in comodato d’uso; se l’ente inoltre ritiene di particolare interesse pubblico e le risorse che i soggetti attivi sono in grado di mobilitare appaiano adeguate, il patto di collaborazione può prevedere l’affiancamento dei dipendenti comunali ai cittadini nell’attività di progettazione.

PALAZZO dei Priori inoltre può concorrere alla copertura dei costi sostenuti e può anche agevolare le iniziative che i cittadini effettuano per la raccolta fondi o l’autofinanzimaneto per sistemare le opere. Le operazioni possono essere anche pubblicizzate con targhe informative o spazi nel sito internet e infine il patto di collaborazione può prevedere facilitazioni di carattere procedurale per l’ottenimento dei permessi. Le facilitazioni possono consistere, in particolare, nella riduzione dei tempi dell’istruttoria, nella semplificazione della documentazione necessaria o nella individuazione di modalità innovative per lo scambio di informazioni o documenti tra cittadini e uffici comunali.

michele nucci