Aperta la tomba di Carlo Acutis Il giovane ’protettore della rete’

Assisi, emozioni forti davanti al sepolcro. Il corpo resterà esposto al Santuario della Spogliazione fino al 17

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Passi di avvicinamento verso la beatificazione di Carlo Acutis, in programma sabato 10 ottobre, alle 16.30, nella Basilica Superiore di San Francesco. Da ieri e fino al 17 ottobre fedeli e devoti del giovane potranno venerare il corpo esposto nel Santuario della Spogliazione. L’apertura del sepolcro è avvenuta ieri mattina al termine della messa presieduta dal vescovo Domenico Sorrentino. Grandi emozioni per il corpo incorrotto del giovane che è morto quattordici anni fa. Nel corso dell’omelia il vescovo ha sottolineato l’importanza dell’esempio del Beato per i giovani: "Carlo ha avuto una missione specialmente per i suoi coetanei di questo tempo così entusiasmante e, insieme, così disorientato –ha evidenziato monsignor Sorrentino –. Un tempo dove si sperimentano cose meravigliose attraverso una tecnologia che unisce il mondo da un capo all’altro, ma che tante volte si fa tumulto di informazioni e messaggi contraddittori, nei quali è così difficile ritrovare la bussola della verità e dell’amore".

Il vescovo ha rimarcato poi come Carlo sia un ragazzo del nostro tempo, un ragazzo dell’era internet – tanto che si è parlato di Acutis come possibile Santo protettore della rete’ –, e un modello di santità dell’epoca digitale, come lo ha presentato papa Francesco nella sua lettera ai giovani di tutto il mondo. "Il computer, con la sua mostra dei miracoli, è diventato il suo andare per le strade del mondo, come i primi discepoli di Gesù, a portare nei cuori e nelle case l’annuncio della pace vera, quella che placa la sete di infinito che abita il cuore umano – ha continuato ancora Sorrentino -. Quella dei giovani che vogliono davvero vivere da ‘originali’ e non diventare fotocopie delle mode effimere". Commossa la mamma di Carlo, Antonia Salzano: "Siamo emozionati che finalmente la tomba di Carlo sia stata aperta, soprattutto perché i fedeli che Carlo ha sparsi per il mondo saranno in grado di vederlo e di poterlo venerare in modo più forte e coinvolgente. Ci auguriamo che attraverso l’esposizione del corpo di Carlo i fedeli possano elevare con più fervore e fede le preghiere a Dio che attraverso Carlo ci invita tutti ad avere più fede speranza e amore verso di lui e verso i nostri fratelli proprio come Carlo ha fatto nella sua vita terrena". Oggi, nell’ambito delle iniziative di avvicinamento alla beatificazione, saranno inaugurate, nella Cattedrale di San Rufino e nel chiostro della Basilica di Santa Maria degli Angeli, le mostre sui "Miracoli eucaristici" e sulle "Apparizioni Mariane", ideate da Carlo Acutis. On line "Beato Te: a scuola di felicità con Carlo Acutis", a cura della Pastorale giovanile regionale.

Maurizio Baglioni