Non bastava la stangata energetica e l’inflazione che ha ritoccato anche il carrello della spesa. Il nuovo anno regala ai cittadini di Perugia anche il rincaro dei parcheggi. Non si tratta di cifre choc come per il gas o la luce. Ma il ritocco si nota: lasciare la macchina nei parcheggi gestiti da Saba-Sipa, costa di più. Per l’abbonamento nella struttura di Piazzale Europa, tanto per fare un esempio, si è passati da 55 euro a 67. Ed è sotto gli occhi di tutti. A farlo notare residenti, commercianti e turisti che fatti gli opportuni paragoni al momento di vidimare il biglietto sono rimasti con l’amaro in bocca. "D’accordo si tratta di adeguamenti annui - si sfoga Beatrice Bei – ma in questo momento non ci voleva. Dodici euro in più, nonostante la convenzione, pesano sui bilanci di famiglia così ho deciso di non rinnovare l’abbonamento". Sul tema interviene anche il consigliere comunale Francesco Zuccherini (Pd). "Sono ormai più di due anni che registriamo continui aumenti dei parcheggi. L’ultimo, ad inizio 2023, che registra impennate di circa il 20%, con punte anche superiori. Questo vale per le strisce blu ma anche per gli abbonamenti per residenti e non, in un contesto davvero difficile per tutta la popolazione, a fronte del caro vita in tanti ambiti". Nota dolente la sosta al Mercato Coperto, "venduta a peso d’oro", come fa notare un turista. E anche in questo caso arrivano puntuali le considerazioni di Zuccherini, che spiega: "Se si supera, ad esempio, l’ora di parcheggio, anche per pochi minuti, si paga una cifra superiore a 5 euro. Nemmeno Roma e Milano hanno queste tariffe. Tutto ciò non agevola nemmeno le presenze nel nostro centro storico che, dopo le feste natalizie si è spopolato. Già di natura non è facile raggiungere a piedi l’acropoli, se ci si mette anche il caro-sosta, va a finire che la gente rinuncia a venire in centro, soprattutto adesso che è freddo". Ma a far storcere il naso ai cittadini sono anche le modalità di pagamento. "In molti impianti – riferisce Marco Sediani - si può pagare soltanto con la moneta elettronica. In altri vengono accettati anche i soldi ma non le banconote da venti euro in su, dunque solo tagli da dieci e da cinque o le monete. Ieri mi è capitato di incrociare un anziano che era rimasto “prigioniero“ nel parcheggio perché non aveva né la carta di credito, né gli spiccioli per pagare e non sapeva come uscire. A mio avviso, una città turistica come la nostra, dovrebbe prevedere un servizio meno costoso e più agevole". Silvia Angelici